Si è buttato dal balcone per un debito di 60 mila euro: Italia sotto shock

Indagini in corso per la morte di un 48enne a Roma, la scomparsa avvenuta in circostanze tragiche: dietro l’episodio ancora diversi aspetti oscuri

Giorno dopo giorno, le notizie di cronaca fanno emergere, purtroppo, continui drammi, nei quali è facile immedesimarsi visto che riguardano persone come noi e che magari vivono i nostri stessi problemi.

Palazzo con balconi
Si è buttato dal balcone per un debito di 60 mila euro: Italia sotto shock – Temporeale.info (foto da Pixabay)

Lascia attoniti, in particolare, la morte di un 48enne, a Roma, precipitato dal balcone di casa sua. Pare che Adriano Gneo, questo il nome della vittima, avesse un debito da 60mila euro. Ma le circostanze della morte e tutte quelle ulteriori non convincono particolarmente gli inquirenti, che stanno cercando di fare luce sul caso.

Cade dal balcone per sfuggire all’aggressione di un creditore: la Procura cerca di fare chiarezza

Infatti, dalle ricostruzioni pare che la vittima, prima di cadere nel vuoto, avesse avuto una violenta lite con un altro uomo, un 59enne che si era presentato a casa sua per riscuotere la somma incriminata.

Auto della polizia
Cade dal balcone per sfuggire all’aggressione di un creditore: la Procura cerca di fare chiarezza – Temporeale.info (foto da Pixabay)

Forse, Gneo stava tentando di sfuggire al suo aggressore ed è caduto, ma tutta la dinamica dell’aggressione e della morte andranno passate al setaccio da parte degli investigatori della Procura. Il 59enne indagato, il 2 luglio, si sarebbe presentato a casa di Gneo, dove gli aveva aperto l’anziano padre di quest’ultimo, sostenendo che il figlio avesse nei suoi confronti il debito da 60mila euro.

Nel corso dell’interrogatorio, l’aggressore avrebbe sostenuto che Gneo avrebbe effettuato per suo conto il versamento di alcuni bonifici ad altri creditori, ma che in realtà la somma sarebbe stata indirizzata altrove. Questa versione, a quanto si apprende da fonti vicine alle indagini, non convince gli investigatori, che stanno cercando di fare luce su una serie di aspetti poco chiari.

Infatti, il 59enne indagato sarebbe già noto alle forze dell’ordine per reati quali spaccio di droga e detenzione di armi. La sua abitazione è stata perquisita ed è stato sequestrato diverso materiale, tra cui computer e carte di pagamento, che potrebbe essere utile alle indagini. Non solo. Sul corpo di Adriano Gneo sarebbe stato rinvenuto un foro su un gluteo, compatibile con un pallino sparato da una pistola da soft air. Dettagli che richiamano alla mente un altro episodio recente, avvenuto alla Magliana, in cui un altro uomo è stato ucciso, in circostanze simili.

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