Tutte le informazioni sui conguagli Irpef e il calendario ufficiale: ecco quando verranno erogati i rimborsi
Come ogni anno, per milioni di lavoratori dipendenti è giunto il momento di fare i conti con i conguagli Irpef. C’è chi vanta un credito e riceverà un rimborso, e chi al contrario ha un debito col Fisco e vedrà applicarsi una trattenuta allo stipendio. In entrambi i casi, “verdetto” e tempistiche sono legati alla Dichiarazione dei Redditi 2025 che è possibile presentare dallo scorso 30 aprile (tramite il modello 730).

Quando dalla dichiarazione emerge un credito Irpef, il rimborso avviene direttamente in busta paga. Se invece il risultato è un conguaglio a debito, il datore di lavoro effettua una trattenuta sull’importo netto dello stipendio. In entrambi i casi, è il sostituto d’imposta – ovvero l’azienda – ad occuparsi del versamento o della trattenuta, osservando l’iter previsto dall’Agenzia delle Entrate.
Conguagli Irpef, tutte le informazioni e il calendario ufficiale
In linea generale, le tempistiche dei conguagli Irpef dipendono dalla data in cui la dichiarazione è stata trasmessa dal CAF o dal professionista all’Agenzia delle Entrate. Chi ha già presentato il Modello 730 otterrà subito l’accredito del conguaglio fiscale, mentre coloro che si sono attardati ed hanno in programma di farlo prossimamente dovranno attendere altre date.

Nel primo caso, infatti, se dai conteggi d’imposta è emerso un credito, si applica d’ufficio il rimborso Irpef in busta paga a luglio o nel cedolino della pensione di agosto (si può anche richiederne l’accredito diretto o, ancora, utilizzarlo in compensazione per il versamento di altri tributi). Nel secondo caso, invece, va fatto riferimento alle seguenti finestre temporali:
- entro il 23 luglio per quelle presentate dal 21 giugno al 15 luglio;
- entro il 15 settembre per quelle presentate dal 16 luglio al 31 agosto;
- entro il 30 settembre per quelle presentate dal 1° al 30 settembre.
Conguaglio Irpef a debito, buone notizie per gli italiani: è possibile rateizzare l’importo
Concludiamo con una buona notizia per migliaia di italiani: da quanto si apprende dalle fonti ufficiali, coloro che si trovano a dover onorare un debito al Fisco non devono necessariamente restituire l’intera somma in un’unica soluzione. C’è infatti la possibilità di rateizzare l’importo fino a un massimo di sei mensilità, nel periodo compreso da luglio a dicembre. Segnaliamo inoltre che la rateizzazione è automatica salvo espressa rinuncia da parte del contribuente.