Basta friggere anche una porzione di patate fritte e subito l’odore acre di frittura invade la cucina e anche le altre stanze. Ecco alcuni rimedi per limitare questo inconveniente
Piatti gustosi e succulenti quelli fritti ma come la mettiamo con l’odore di olio trattato che immediatamente si propaga dalla cucina alle altre stanze di casa ?
A volte, proprio per questo inconveniente inevitabile, si rinuncia a friggere anche quando si ha voglia di mangiare qualcosa con questo tipo preparazione. Basta cucinare anche cibo tutt’altro che elaborato come una cotoletta o una manciata di patatine fritte per ritrovarsi casa invasa da un odore persistente che impregna tutto e che non va via nemmeno con cappe aspiranti, spray profumati o semplicemente tenendo aperte le finestre.
Cosa fare dunque almeno per limitarlo ? Anche in questo caso, come in altre incombenze domestiche, possono esserci di aiuto alcune tecniche fai da te ereditate dalla tradizione che, se ben effettuate, neutralizzano seppur in parte quell’aroma persistente che fuoriesce da pentole e padelle.
Come limitare l’odore di frittura in casa ? Utilizzate questi metodi, sono efficaci
Una premessa è d’obbligo. Qualunque sia la pietanza in preparazione, eliminare totalmente l’odore di fritto è impossibile. Per contenerlo però provate ad utilizzare un pentolino d’acqua portata ad ebollizione dopo averci versato dentro un bicchiere di aceto bianco. Piazzatelo vicino alla padella o alla pentola con la quale state friggendo e vedrete come il vapore generato dall’aceto riesce subito ad assorbire gli odori forti, neutralizzandoli quasi del tutto all’istante.
La differenza è subito evidente. Si può raggiungere lo stesso risultato anche mettendo nell’acqua in ebollizione fette di limone, arancia o foglie di alloro che, alla stregua dell’aceto, riescono ad assorbire naturalmente l’odore del fritto, diffondendo anche un piacevole aroma all’ambiente circostante finché dura il loro effetto.
Oltre alla frutta e all’alloro, possiamo provare a neutralizzare la puzza di fritto (perché di questo si tratta…) con l’utilizzo di chicchi di caffè e anice stellato. Anch’essi vanno piazzati nell’acqua bollente. Portati ad ebollizione si crea una doppia barriera contro il fritto con il caffè che ne assorbe l’aroma e l’anice stellato che contribuisce a purificare l’aria.
Tutti rimedi semplici e immediati, insomma, che possono funzionare ulteriormente al meglio se nella vostra frittura non trascurate un dettaglio fondamentale ovvero la giusta scelta dell’olio per friggere. L’olio di semi di girasole o quello di mais, ad esempio, vanno in fumo più lentamente rispetto a quello di oliva e, per questo, emanano un odore meno forte. Tuttavia, qualunque tipologia di olio utilizziate per friggere, fondamentale è che sia un prodotto di qualità. E’ questa la prima arma contro l’aroma del fritto.
