Ecco il nuovo bonus erogato dallo Stato, che regalo per gli italiani: i soldi arrivano direttamente sul conto! Ecco di cosa si tratta e chi può accedervi
La notizia era nell’aria da un po’ di tempo, da qualche giorno è anche ufficiale: i cittadini italiani potranno godere di una misura straordinaria in questo periodo di grande difficoltà economica, contrassegnato dall’impennata del costo delle bollette. Dopo aver ottenuto il via libera alla Camera, infatti, il provvedimento è stato approvato dal Senato con 99 voti favorevoli, 62 contrari e 1 solo astenuto: la proposta del Governo è ormai divenuta legge a tutti gli effetti.

Ci riferiamo alla proposta che ha portato alla nascita del cosiddetto “Bonus Bolletta”. Si tratta di un provvedimento che introduce misure significative, finalizzate al sostegno di famiglie e imprese in un momento di crescente preoccupazione a causa dell’aumento del prezzo del gas e – di conseguenza – dell’energia elettrica. Diamo un’occhiata a cosa consiste nel dettaglio e chi può richiederlo.
“Bonus Bolletta 2025”, in cosa consiste e come riceverlo: le informazioni utili
Cominciamo innanzitutto col dire che il valore complessivo della misura stanziata dal Governo si aggira intorno ai 3 miliardi di euro. Buona parte di questi soldi – sembrerebbe più della metà (1,6 miliardi) – verranno destinati ai privati cittadini, tramite un bonus di 200 euro che verrà applicato in maniera diretta.
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L’atteso sostegno interesserà milioni di famiglie italiane, 8 per la precisione, secondo le stime degli esperti. Il supporto, infatti, non prevede particolari restrizioni: è destinato tutte le famiglie con un ISEE non superiore a 25.000 euro. Come beneficiarne? In modo molto semplice e diretto: il bonus di 200 euro sarà riconosciuto in fattura, senza la necessità di cimentarsi in particolare procedure per la richiesta.
Il sostegno alle imprese
Per quanto riguarda invece le misure a sostegno delle aziende, queste ultime potranno usufruire di un aiuto significativo attraverso l’azzeramento per sei mesi della componente Asos sugli oneri di sistema per i clienti non domestici in bassa tensione con potenza superiore a 16,5 kW. Inoltre, il decreto prevede un finanziamento di 600 milioni di euro al Fondo per la transizione energetica nel settore industriale, alimentato dai proventi delle aste di CO2. Un impegno importante, per un totale di circa 800 milioni di euro.
Insomma, siamo di fronte ad una di quelle azioni che forniscono un ausilio concreto alle componenti del Paese e mettono le basi per un futuro all’insegna di una maggiore sostenibilità.