Si susseguono sempre più truffe online, la lotta a questa piaga entra in una nuova dimensione: cosa cambia da ottobre per il sistema dei bonifici
L’aumento di strumenti tecnologici via web per il disbrigo di varie operazioni e il facile invio di denaro con pochi clic rappresenta sicuramente uno dei grandi vantaggi della modernità. Ma l’interconnessione globale, d’altro canto, ci espone anche al rischio crescente di finire vittime di truffe online.

Sono numerosi i cybercriminali che studiano sempre nuovi sistemi per carpire dati sensibili oppure la fiducia di terzi ignari, attirandoli in una trappola e dunque convincendoli a versare somme di denaro appropriandosene indebitamente. Le autorità, naturalmente, sono molto attente nel sensibilizzare l’opinione pubblica, diffondendo segnalazioni delle truffe in essere in quel periodo oppure invitando tutti a denunciare vicende sospette di cui si finisca vittime o si venga a conoscenza.
Bisogna assolutamente evitare il dilagare di questo tipo di fenomeni e per questo sono allo studio sempre nuove misure per contrastare l’attività dei malintenzionati via web. Da questo punto di vista, ad ottobre arriva una novità fondamentale per il sistema dei bonifici.
Banking online, da ottobre entra in vigore la verifica dell’identità per i bonifici istantanei: come funziona
Stiamo parlando di una norma che in realtà dovrebbe essere già in vigore un po’ dappertutto nell’Unione Europea, per la precisione il regolamento UE 2024/886, pubblicato in Gazzetta Ufficiale a marzo dello scorso anno.

La norma, nello specifico, prevede che entro il 9 ottobre 2025 tutti i paesi membri, e dunque anche l’Italia, dovranno dotarsi, per quanto concerne le proprie banche, di sistemi di controllo dell’identità per i bonifici istantanei. Un sistema che avrà una notevole importanza, dato che, come sappiamo, i bonifici istantanei non possono essere revocati e dunque tramite di essi il trasferimento di somme di denaro avviene in maniera immediata. E’ uno strumento di cui molti truffatori si servono convincendo le vittime dei loro raggiri a versare soldi a destinatari inesistenti.
Nello specifico, i nuovi sistemi di sicurezza dovranno verificare le corrispondenze tra il nome del destinatario e il titolare dell’IBAN. In questo modo, verranno alla luce eventuali incongruenze che dovrebbero permettere di bloccare immediatamente le operazioni, impedendo così il trasferimento di denaro in mani sbagliate e aiutando nell’identificazione di svariati truffatori, riducendo sensibilmente le frodi a livello internazionale.