Un noto conduttore ha deciso di lasciare la Rai per diventare prete: la tv e i suoi appassionati sono sotto shock per l’incredibile scelta compiuta
Essere un conduttore di successo può dare tanta soddisfazione a livello personale e lavorativo. E’ chiaro che chi è appassionato di un certo tipo di televisione possa anche abituarsi alla loro presenza. Per fare un esempio, le reti Rai sono molto viste da un pubblico abbastanza adulto, nonché appassionati dei volti noti che entrano nelle case per restarci a lungo.

Uno di questi è Fabrizio Gatta, giornalista Rai e conduttore con una lunga carriera alle spalle di circa vent’anni. Tuttavia, ha deciso di abbandonare la tv che gli ha dato tante soddisfazioni, decidendo di intraprendere una strada decisamente diversa. Infatti, Fabrizio Gatta ha deciso di diventare Don Fabrizio, rinunciando a qualsiasi suo lavoro per diventare prete.
Il 7 dicembre 2021 è stato ordinato sacerdote nella Cattedrale di Sanremo, diventando quindi Don Fabrizio. La decisione presa è arrivata dopo un lungo processo interiore spirituale iniziato otto anni prima. Un processo che lo ha poi portato a fare questa scelta che inevitabilmente ha spiazzato tutti gli appassionati. Ma è sempre bello vedere qualcuno con una fede così forte che decide di intraprendere questo percorso.
Rai, un conduttore lascia e diventa prete: Don Fabrizio Gatta
Don Fabrizio Gatta aveva detto alla rivista ‘Credere’ nel 2013: “Avevo successo, belle auto, belle donne, non mi mancava nulla. Vivevo un po’ quel senso di onnipotenza che ti dà la notorietà. Ma qualcosa mancava”. L’anno dopo, poi, ha parlato all’Avvenire del suo cambio di vita quotidiano: “Indubbiamente, una vocazione adulta va soppesata perché si tratta di formare una persona che la vita ha, di fatto, già plasmato”.

Ha poi proseguito dicendo: “Per questo, quando mi sono recato dal cardinale Agostino Vallini dissi: ‘Eminenza, io vorrei fare questo cammino. Ho 50 anni, so che è una difficoltà’. Ma lui mi rispose: ‘Caro Fabrizio, chi sono io per dire no allo Spirito Santo che ti manda qui, oggi, da me”. Il suo avvicinamento alla fede in modo molto più ampio è avvenuto grazie a una missione di strada insieme ai Missionari del Preziosissimo Sangue, successivamente ha scelto la via del sacerdozio. Oggi è vice parroco della basilica concattedrale di San Siro a Sanremo. Una splendida notizia per un uomo che ha creduto di fare un percorso diverso rispetto alla sua carriera iniziale e ci è riuscito.