Ospedale Di Liego - Gaeta

Sud Pontino / Sopralluoghi dell’Asl a Gaeta e Formia, presto l’apertura del “Centro di alta diagnostica”

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SUD PONTINO – Si avvicina il voto europeo ed è tempo anche di inaugurazioni, più o meno attesi da anni. E’ il caso del Centro alta diagnostica all’interno dell’ospedale “Monsignor Luigi Di Liegro”. La struttura, realizzata grazie ad una collaborazione nel 2020 tra il comune di Gaeta e l’allora direttore generale dell’Asl Giorgio Casati, dovrebbe aprire, anche se parzialmente i battenti, la prossima settimana, a pochi giorni dalle elezioni europee. E’ quanto è scaturito dal lunghissimo sopralluogo effettuato giovedì mattina all’interno del nosocomio di Gaeta da parte della neo direttrice generale dell’Asl di Latina Sabrina Cenciarelli e dalla consigliera e assessora regionale al turismo, l’itrana Elena Palazzo. Accompagnate dal direttore facente funzione del distretto 5 dell’Asl, Paolo Fusco, la direttrice Cenciarelli e l’assessora Palazzo hanno visionato a lungo i locali messi a disposizione e riqualificati dall’Asl per ospitare apparecchiature radiologiche acquistate da significative donazioni effettuate, ai diversi livelli, da cittadini e soprattutto imprenditori, istituzioni pubbliche e private, autorità militari e associazioni benefiche.

Sollecitato a livello locale (Movimento cinque Stelle) sui ritardi che stanno caratterizzando la mancata apertura di un servizio concepito durante l’emergenza pandemica, il consigliere regionale di Forza Italia ed ex sindaco di Gaeta Cosimino Mitrano aveva interrogato l’Asl di Latina per definire le modalità e la tempistica circa l’apertura del Centro Diagnostico. La direttrice generale Cenciarelli ha voluto sincerarsi con i suoi occhi su quanto è stato fatto e sta avvenendo all’interno del “Monsignor Di Liegro” ma giovedì mattina al sopralluogo non c’era il consigliere Mitrano e tantomeno rappresentanti del comune di Gaeta, bensì la consigliera e assessora regionale di Fdi Elena Palazzo.

La loro visita a Gaeta ha riguardato anche i servizi del distretto 5 (che dopo l’anticipato congedo pensionistico del dottor Antonio Graziano meritano un concreto e più funzionale rilancio a favore della collettività del sud pontino) e la “Casa della salute” in fase di realizzazione. Il sopralluogo poi ha interessato l’ospedale Dono Svizzero di Formia con un focus sui lavori – decisamente in ritardo – di ampliamento del Pronto Soccorso – ed è terminato nella zona industriale di Penitro a Formia, ai confini con il comune di Minturno, dove la direttrice Cenciarelli e l’assessora regionale Palazzo sono state a lungo di “Buon lavoro piccoli”, il centro per la cura e riabilitazione dei disturbi neuro psicopatologici in età evolutiva che, diretto dal dottor Sandro Bartolomeo, vede impegnati ormai da due anni circa trenta operatori, con le qualifiche di psicologi e psicoterapeuti, terapisti della neuropsicomotricità dell’età evolutiva, logopedisti, terapisti occupazionali ed educatori.

Il ritorno nel sud pontino della dottoressa Cenciarelli ha motivato la zona del sud pontino dello Spi (sindacato dei pensionati) Cgil a chiedere di nuovo all’Asl i tempi per il ripristino – come richiesto al direttore del polo ospedaliero della stessa Asl, Pino Ciarlo – della commissione Medica Locale per patenti speciali all’interno del distretto 5 di Gaeta.

A distanza di anni si ignorano ancora le motivazioni ufficiali che hanno indotto i Dirigenti responsabili, sia distrettuali che aziendali, a sospendere le prenotazioni e quindi ad interrompere un pubblico servizio, lasciano perplessi e delusi tutti quei cittadini, residenti nel comprensorio del Sud Pontino, in possesso della patente speciale. Si tratta di utenti che, in quanto affetti da malattie invalidanti o deficit visivi, uditivi, degli arti, della colonna vertebrale, della conformazione o dello sviluppo somatico, dal 2012 hanno usufruito e, si spera possano continuare di nuovo ad usufruire – di un servizio di assistenza sanitaria di prossimità senza dover “ migrare” con aggravi di spese personali verso altri territori del nord della provincia pontina.

Hanno sempre beneficiato di questa struttura quei cittadini che, a seguito al ritiro della patente per tasso alcolico superiore a quanto previsto dalle normative vigenti oppure per l’uso di sostanze stupefacenti, hanno avuto la possibilità dal 2012 i poi di essere sottoposti, finora, a visita dal Collegio Medico in tempi ridotti rispetto alle lunghe liste di attesa della sede di Latina. L’intera problematica scaturisce dall’adozione di una Deliberazione del Direttore Generale protocollata il 18 marzo 2024,, circa il mancato riconoscimento di una ripartizione economica spettante all’ufficio di Segreteria, ovvero al personale amministrativo, indispensabile al funzionamento della Commissione Medica Locale, contrariamente a quanto stabilirebbe l’articolo 330 del Dpr 495 / 1992.

Insomma la soppressone della commissione medico legale sarebbe da ricercare nella mancata ripartizione economica al personale amministrativo di supporto, che, quantificata per la Commissione di Gaeta, ammonterebbe alla miseria di circa 100 euro mensili lordi. Questa commissione era stata istituita nel 2012 con Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti presso il Distretto 5 e ha sempre funzioni e compiti che rientrano a tutti gli effetti nelle attività a pagamento a carico dei cittadini interessati. Pertanto l’Azienda Sanitaria Locale non deve sostenere alcun onere finanziario aggiuntivo per l’espletamento delle attività in questione, tantomeno in termini di orario di lavoro, in quanto tutti i Componenti, compreso il personale amministrativo, che opera in ambito dell’ufficio di Segreteria, verrebbero retribuiti sulla base delle ripartizioni delle quote stabilite dall’art. 330 comma 17 del DPR 495 /1992 e dovrebbero svolgere l’attività in questione esclusivamente al di fuori dell’orario di servizio e non in orario di servizio, per evitare di distogliere le già carenti risorse umane aziendali, necessarie ed indispensabili per i compiti istituzionali ASL, a beneficio di diversi compiti per altri Enti.