Regione Lazio / Alla fiera “Fai la cosa Giusta” saranno finanziati ulteriori “Cammini religiosi”

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REGIONE LAZIO – Da qualche anno la fiera “Fai la cosa Giusta” , che si tiene a Milano nel mese di Marzo, è un luogo di incontri tra “Camminatori”, le loro associazioni e i grandi investitori istituzionali (Governo e Regioni). All’edizione 2024 hanno partecipato infatti il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè , diverse Regioni e le varie associazioni che progettano, gestiscono e promuovono Cammini. Il Ministro ha annunciato di avere firmato il provvedimento per finanziare, con un importo di 15 milioni di Euro, ulteriori 40 “Cammini religiosi” iscritti nel Catalogo, oltre ai 15 già finanziati lo scorso dicembre. Il neo assessore della Regione Lazio, l’itrana Elena Palazzo, ha reso noto di aver sottoscritto l’accordo con il Ministero per attivare il coordinamento delle altre Regioni così da accrescere la capacità di accoglienza dei territori, attraversati dalla Via Francigena.

Ciò anche in vista dell’enorme flusso di pellegrini che si metteranno in cammino nel 2025, l’anno del Giubileo, per raggiungere la basilica di San Pietro, a Roma. Nello stand della Regione Lazio si sono alternati diversi e interessanti piccoli convegni utili a rappresentare lo stato di sviluppo di alcuni vecchi e nuovi Cammini, come quelli, rispettivamente, di San Benedetto, che da Norcia arriva fino a Montecassino, e quello di San Filippo Neri che parte da Cassino e arriva a Gaeta. Lo stand ha anche ospitato occasioni per celebrare accordi interregionali e riflettere sul modo con il quale le Dmo, le strutture che gestiscono le aree a destinazione turistica nel Lazio, fanno dei “Cammini” una leva per intercettare una significa parte del cosiddetto Turismo slow.

Un incontro importante che si è tenuto nello stand regionale ha consentito di rappresentare l’accordo tra tre Regioni : Lazio, Campania e Puglia, per rendere “ciclabile” la Via francigena nel Sud, per il tratto che va da Roma a Santa Maria di Leuca. Un panel con quattro Destination Manager di altrettante Dmo costituite nel Lazio ha consentito di riflettere in quanti modi si può affrontare il tema “Cammini” per renderli proficui strumenti di sviluppo turistico. Alcune Dmo, infatti, si adoperano per “accompagnare” i Camminatori su itinerari oramai famosi, altre si preoccupano di accrescere il numero di Cammini preesistenti e aiutare le comunità locali a riconoscerli, altre, ancora, traducono la parola: “Cammini” in “Itinerari” per offrire un ventaglio più ampio di opportunità ai turisti.

La Dmo “Terra dei Cammini Ets”, costituita dai Comuni che vanno da Roccasecca a San Vittore del Lazio, ha fatto una scelta particolare: quella di utilizzare proprio i “Cammini” come attrattore turistico e quello di favorire in ogni modo le Associazioni che si occupano di gestirli per renderli sempre più attrattivi per i servizi ad essi connessi. Il professor Renato Di Gregorio, oltre ad essere il Destination Manager della “Dmo”, è anche il coordinatore nazionale dell’associazione degli Ergonomi italiani sul tema dell’Ergonomia del Territorio e dei Cammini, ha avuto così l’opportunità di illustrare perché tante istituzioni (il Ministero del Turismo, Regione, Provincia e Enti locali) abbiamo convenuto di istituire, a partire da ottobre prossimo, la Fiera internazionale dell’Ergonomia dei Cammini, nel cassinate. L’iniziativa metterà in luce i progressi che fanno le istituzioni e le imprese per migliorare, rispettivamente, la sicurezza e la fruibilità dei “Cammini” e la qualità degli indumenti, degli strumenti e dei mezzi utilizzati dai Camminatori per “fare il Cammino”.

“Mentre si va concludendo la ricerca del luogo dove allocare la fiera” – ha detto il professor Di Gregorio – si vanno mettendo a punto i convegni che si conta di organizzare e le visite guidate da offrire ai convegnisti per far loro conoscere e apprezzare i Cammini che si intrecciano sul nostro territorio e la qualità dell’accoglienza delle nostre comunità locali.”

“Per questo motivo” – ha aggiunto Alfonso Testa, presidente della stessa “Dmo” – si va facendo un grosso investimento nel coinvolgimento delle scuole superiori del territorio Ciò può contribuire a far crescere la cultura territoriale da parte degli studenti e delle loro comunità di appartenenza”. “Siamo lieti che anche le brochure portate alla Fiera di Milano, oltre a quelle realizzate e portate a Paestum per la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (BMTA), sono state realizzate con il concorso della nostra Scuola ” – ha commentato la professoressa Natascia Stirpe del Liceo Artistico “Vittorio Miele” di Cassino, istituto socio della “Dmo”.