Cisterna / Duplice femmincidio, sopralluogo nella villetta del quartiere di San Valentino

Cisterna Cronaca

CISTERNA – E’ durato meno del previsto, poco più di un’ora, il sopralluogo effettuato mercoledì mattina nella villetta del quartiere San Valentino a Cisterna in cui il 13 febbraio il finanziere Christian Sodano ha ucciso con alcuni colpi di pistola la madre e la sorella della sua fidanzata Desirèe, Nicolettta Zomparelli e Renèe Amato. A promuovere questo accertamento è stato il magistrato titolare delle indagini, il sostituto procuratore Valerio De Luca che, non completamente soddisfatto e convinto della ricostruzione della dinamica omicidiadaria da parte dell’autore del duplice femminicidio, ha voluto di nuovo visionare la villa della mattanza.

Con il magistrato c’erano gli agenti della Squadra Mobile ma anche i legali della difesa di Sodano, gli avvocati Lucio Teson e Leonardo Palombi, ed il legale che assiste la famiglia Amato, Marco Fagiolo. E gli inquirenti hanno preso atto di come non ci siano state discrepanze rispetto al racconto-confessione reso da Sodano subito dopo il duplice femminicidio e, cioè, di aver ucciso la madre e la sorella minore di Desirè con due colpi di pistola alla testa nel salone della loro abitazione dopo essere andato a prendere l’arma di ordinanza nella sua auto parcheggiata all’esterno dopo il nuovo litigio con Desirèe. Se il quadro sembra essere delineato il pm De Luca si è riservato di compiere ulteriori indagini balistiche sui colpi esplosi da Sodano.

L’intera comunità di Cisterna si fermerà oggi, giovedì 22 febbraio, alle 15 per partecipare ai funerali e rendere l’estremo addio a Nicoletta e a Renèe Amato, i cui feretri arriveranno direttamente dall’istituto di medicina legale dell’Università di Tor Vergata dove sono stati sottoposti ad una autopsia effettuata dal consulente incaricato dalla Procura di Latina, il dottor Fabio Guidato.

Le esequie si terranno presso la chiesa di Santa Maria Assunta nel giorno in cui – come annunciato dal sindaco Valentino Mantini subito il duplice delitto – è stato proclamato il lutto cittadino – il comune ha invitato ad esporre fuori dalle abitazioni e dai negozi un drappo rosso e ad abbassare le saracinesche dalle ore sino alla conclusione della cerimonia funebre –che registrerà una partecipare popolare di gran lunga superiore di quella che aveva caratterizzarto la fiaccolta organizzata all’indomani della mattanza.