Formia / Villa comunale “Umberto Primo” è insicura, l’allarme lanciato da una giovane mamma

Cronaca Formia

FORMIA – Ma la villa comunale “Umberto Primo” nella centralissima via Vitruvio è propria sicura? Il reclamizzato potenziamento dell’impianto di videosorveglianza è diventato un deterrente per scongiurare episodi delittuosi e di micro criminalità? La risposta è senz’altro negativa alla luce del grido d’allarme, “l’ennesimo” come sostiene l’interessata, lanciato da una neo mamma che, nonostante la sua personale resistenza, ha deciso di pubblicizzare sui social quella che definisce un’autentica “disavventura”.

Il fatto, confermato da altri cittadini presenti nell’area verde di via Vitruvio, si è verificato nei giorni scorsi ma l’aspetto temporale non incide sulla gravità dei fatti verificatosi. “Oggi pomeriggio, come quasi tutti i pomeriggi, verso le 17 circa, ho accompagnato mio figlio di appena due anni in villa comunale a Formia per giocare a rincorrere e dare da mangiare ai piccioni( il suo hobby preferito). Improvvisamente – dice la donna – si avvicina un uomo di nazionalità non italiana con in mano un peluche a forma di pinguino. Ha insistito ripetutamente di prenderlo ma mio figlio, impaurito, ha indietreggiato”.

A quel punto è intervenuto la mamma del piccolo: “Io ho semplicemente chiesto, rispondendogli, che il bambino non era affatto interessato ad avere e a volere questo peluche e l’ho pregato ad allontanarsi”. A questo punto l’intera vicenda – ha aggiunto la giovane mamma formiana – è stata sul punto di precipitare negativamente: “Questo tizio ha preso per il braccio destro mio figlio tirandolo a sé… io per il sinistro l’ho tirato a me quando il bambino, però, è caduto. Questa persona invece l’ha preso in braccio ma io subito ho iniziato ad urlare fortissimo e gli ho strappo il piccolo”.

Scattato l’allarme, nell’angolo della villa comunale di Formia movimentato da queste incursioni poco piacevoli si erano avvicinate altre persone “che hanno udito le mie urla e questo delinquente è riuscito a scappare via”. L’autrice di questa civilissima protesta, in attesa di una più efficace azione di vigilanza e sorveglianza da parte delle autorità preposte, ha motivato questa presa di posizione rivolgendosi direttamente alle famiglie: “Ecco…. tutto questo racconto per dire a tutte le mamme di stare attente davvero….!”