Gaeta / Pnrr: ITS Academy Fondazione “G. Caboto” presenta il progetto “Rotta 4.0: Avanti tutta!”

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GAETA – L’ITS Academy Fondazione “G. Caboto” ha presentato il progetto “Rotta 4.0: Avanti tutta!” nell’ambito dei fondi del PNRR destinati agli ITS, grazie ai quale potenzierà la propria offerta con nuovi laboratori 4.0 e una nuova sede in grado di rispondere ai più alti requisiti formativi richiesti. Un vero e proprio piano di sviluppo strategico dell’ente, tale da permettere alla struttura di formazione superiore una crescita in termini di dotazioni didattiche, numero di allievi, corsi formativi specifici, promozione delle attività, oltre alla possibilità di disporre di un vero e proprio campus all’avanguardia con aule, laboratori, simulatori, convitto, servizi e ampi spazi verdi.

Verranno potenziate l’attuale sede storica del Palazzo della Cultura di Gaeta e quella più recente a Civitavecchia e ne verrà realizzata una nuova che sorgerà, sempre a Gaeta, presso l’Ex seminario diocesano in zona Conca, per la quale è stata già sottoscritta una lettera di intenti con l’arcidiocesi, che consentirà di ridare vita ad un importante luogo della città. La costituenda cittadella della formazione consentirà il potenziamento dell’offerta dei servizi didattici, attraverso i laboratori formativi di nuova tecnologia, l’insieme delle attività aggiuntive, la preparazione e il conseguimento delle certificazioni obbligatorie, la vita di comunità tipica delle accademie, che porteranno gli allievi dell’ITS a raggiungere un alto livello di preparazione tecnica e sociale, declinabile in una più rapida carriera verso i ruoli apicali del proprio settore di interesse e di formazione.

Saranno, inoltre, realizzati simulatori di ultima generazione rivolti alla formazione per la Marina Mercantile, di Coperta e Macchina e al diporto nautico, laboratori di supply chain management per la logistica nella sede di Civitavecchia, un laboratorio immersivo di realtà virtuale e aumentata, per interagire con ambienti e contenuti digitali e un planetario di ultima generazione.
L’ITS si doterà anche di una nuova imbarcazione che si configurerà come un laboratorio galleggiante, dove realizzare una stazione per i prelievi delle acque tecnologicamente avanzata.

“Il progetto complessivo” – ha sottolineato il Presidente dell’’ITS Academy Fondazione “G. Caboto” Cesare d’Amico – “mira a perfezionare, grazie ai fondi del PNRR, la nostra offerta formativa, già riconosciuta come una delle più avanzate d’Italia in ambito marittimo. I percorsi, altamente tecnologici e al passo con le sfide ambientali, dell’automazione e della digitalizzazione, faranno da traino all’occupazione, dandoci un maggiore potere attrattivo verso i giovani e le loro famiglie. È questo uno dei punti più importanti del nostro lavoro: dare ai ragazzi un’opportunità certa di occupazione e un bagaglio personale che consenta loro di lavorare nelle più importanti realtà imprenditoriali d’Italia e del mondo”.

L’ITS Academy Fondazione “G. Caboto”, che opera nell’area tecnologica della Mobilità Sostenibile, concentrandosi negli ambiti della Mobilità delle persone e delle merci, Servizi di Bordo e Servizi ai Passeggeri, Infomobilità e Infrastrutture Logistiche, in questi anni ha ampliato l’offerta anche verso nuovi settori lavorativi nei trasporti marittimi, nel diporto e nella logistica. Un percorso che grazie ai fondi del PNRR vivrà un ulteriore accelerazione.

L’offerta formativa 2023, infatti, prevede l’incremento dei percorsi e degli allievi coinvolti, con 7 Corsi. La nuova sede offrirà la possibilità di fruizione anche ad associazioni ed enti terzi, in modo da ampliare la rete territoriale a supporto dell’Economia del Mare, che trova in Gaeta uno snodo importante e all’avanguardia per l’intero Paese.

“Auspico in tal senso” – ha aggiunto Cesare d’Amico – “oltre al consenso già avuto da parte di tutti i soci della Fondazione Caboto, anche il concreto sostegno da parte di tutte le istituzioni pubbliche e private, soprattutto quelle territoriali, nelle varie fasi dell’iter amministrativo- burocratico, affinché il progetto possa diventare patrimonio dell’Economia del Mare italiana grazie ad un gioco di squadra”.