Ponza / Droga, controlli a tappeto sull’isola delle Fiamme Gialle col fiuto di Gingo

Cronaca Isole pontine Ponza

PONZA – Diversi assuntore hanno fatto male i conti con il fiuto di Gingo , una bellissima unità cinofila del Gruppo di Formia della Guardia di Finanza. Sono quelli che sono incappati nelle maglie dei controlli operati a Ponza da parte degli agenti del comando provinciale delle Fiamme Gialle nei giorni scorsi in occasione del temuto esodo per la ricorrenza patronale di Roma dei Santi Pietro e Paolo.

Gli uomini del Colonnello Luigi Galluccio naturalmente un mirato screening nella lotta alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e il loro acume investigativo è stato affiancato dal fiuto di “Gingo” , giunto appositamente da Formia per sostenere i militari della tenenza di Ponza e della Sezione Operativa Navale di Gaeta. Sono stati passati al setaccio i principali punti di sbarco di Ponza dei turisti e, soprattutto, i locali ed esercizi pubblici e luoghi della movida isolana, particolarmente frequentati in questo periodo di vacanze.

Undici sono state segnalate, di età compresa tra i 17 ed i 34 anni, alle Prefetture di Roma, Milano e Napoli per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale. Le sostanze sequestrate sono state hashish (25 grammi), marijuana (33 grammi), cocaina (6 grammi) e tre spinelli confezionati. L’operazione promossa dal gruppo formiano della Guardia di Finanza rientra in un più ampio dispositivo di monitoraggio quotidiano delle aree ritenute a rischio nel cui ambito sono stati eseguiti continui controlli ai passeggeri in arrivo ed in partenza dalla località turistica ponzese nonché ai tanti giovani che popolano le vie cittadine in questi giorni.

“L’intervento delle Fiamme Gialle sottolinea ulteriormente la forte vocazione sociale del Corpo, che – ha commentato il Colonnello Galluccio – oltre a garantire l’azione tipica di polizia economico finanziaria, si pone a tutela della società e dell’intera collettività, scendendo in campo in prima linea nel contrastare fenomeni di particolare allarme sociale e pericolosità per la sicurezza pubblica e per la salute, anche dei più giovani, come l’assunzione e il traffico illecito di sostanze stupefacenti”.