Direttive in edilizia: la bulloneria secondo le ultime disposizioni di sicurezza

Economia Magazine

ECONOMIA – Nell’ambito dell’edilizia, ogni dettaglio riveste un’importanza fondamentale per garantire la sicurezza e la solidità delle costruzioni. Tra questi elementi cruciali ci sono i bulloni, che rivestono un ruolo essenziale nella struttura degli edifici nonostante la loro importanza venga spesso trascurata.

La bulloneria, infatti, deve seguire precise disposizioni di sicurezza per assicurare un’adeguata resistenza e stabilità delle strutture.

Esistono opzioni come la bulloneria online, che offre accesso a un’ampia gamma di prodotti conformi alle normative di sicurezza, dove è possibile trovare facilmente ciò che si cerca ed essere certi della validità dei prodotti, ma resta importante essere a conoscenza di quali siano le regolamentazioni in merito.

Attraverso una corretta comprensione delle norme e una scelta oculata degli assetti, sarà perciò possibile garantire la solidità delle costruzioni nel rispetto delle disposizioni di sicurezza più recenti.

Linee guida sulla bulloneria strutturale: cosa dice la normativa

La normativa vigente in materia di bulloneria strutturale è di fondamentale importanza per garantire la solidità e la sicurezza delle costruzioni metalliche.

Secondo il Regolamento Europeo CPR n. 305/2011, i prodotti da costruzione devono conformarsi alle condizioni armonizzate per la commercializzazione e, se esiste una norma armonizzata di riferimento, devono essere marcati CE.

Per quanto riguarda gli assemblaggi di bulloneria, definiti come un sistema costituito da una vite con filettatura metrica, un dado e, eventualmente, rondelle, la norma UNI EN 1090-1 specifica quali sono i criteri da considerare per valutarne la conformità.

Altre norme a cui si fa riferimento includono la UNI EN 1993-1-8, che fornisce indicazioni sul dimensionamento e la verifica delle giunzioni mediante bulloni, e le Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC), che definiscono i materiali e i prodotti per uso strutturale.

L’attuazione corretta della normativa è di cruciale importanza per progettisti, imprese, direttori dei lavori e collaudatori delle opere, poiché assicura la massima prestazione dei fissaggi e la sicurezza delle strutture metalliche.

Pertanto, è essenziale consultare tutte le norme in merito, come la UNI EN 1090-1, le NTC e la UNI EN 1993-1-8, al fine di garantire la corretta applicazione e scelta della bulloneria adeguata alle esigenze strutturali.

Per concludere… cosa considerare quando si scelgono gli assiemi?

La scelta degli assiemi, ovvero delle unioni bullonate, per le costruzioni di carpenteria metallica richiede attenzione e considerazione. È fondamentale infatti selezionare prodotti dotati di marcatura CE, in conformità con le norme armonizzate di riferimento.

La tipologia di assieme da impiegare dipende dal tipo di collegamento desiderato. Per giunzioni a taglio, dove la resistenza del fissaggio è data dalle forze di contatto tra le lamiere e il gambo delle viti, i più adatti risultano essere gli assiemi non a precarico (assiemi SB).

Per collegamenti con maggiore rigidezza e senza scorrimenti sotto carico, invece, è più indicato utilizzare assiemi a precarico (assiemi HV).

Questi bulloni ad alta resistenza offrono prestazioni superiori in situazioni di vibrazioni, sollecitazioni dinamiche e sismiche. Inoltre, consentono una migliore distribuzione delle resistenze tra gli assiemi del fissaggio.

Il precarico dei bulloni, infine, viene applicato tramite serraggio controllato e le normative europee e nazionali forniscono anche in questo le linee guida necessarie.