Terracina / Varo della prima giunta a guida del neo sindaco Francesco Giannetti: tutti i nomi!

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TERRACINA – Come in tutte le migliori circostanze che si rispettano…la notte ha portato consiglio. Si è rivelato più laboriosa del previsto il varo della prima Giunta capitanata dal neo sindaco Francesco Giannetti. La sua presentazione è avvenuta venerdì mattina nel corso della seduta d’esordio del consiglio comunale che, rinnovato in voto amministrativo del 14 e 15 maggio scorsi, è iniziato con l’immancabile ritardo – era dettato dalle difficoltà affrontate e risolte per la formazione della Giunta – davanti ad un pubblico record di cittadini e addetti ai lavori. Le minoranze non hanno perso la ghiotta occasione (anche mediatica) per stigmatizzare queste difficoltà del sindaco – eletto con il 64,29% delle preferenze – e della maggioranza di centro destra a varare una squadra di governo chiamata a guidare il comune dopo 11 mesi di durissimo commissariamento Prefettizio. L’hanno fatto per rimarcare quella che hanno considerato l'”indefinibilità” delle deleghe attribuite dal sindaco Giannetti ai neo assessori. Nella maggioranza di centro destra è in corso un “working in progress” anche da ultimare a tal riguardo e i rappresentanti delle opposizioni – in testa l’ex candidato a sindaco Alessandro Di Tommaso – non hanno tardato ad evidenziarlo.

A sorpresa il vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici è stato nominato Claudio De Felice, eletto consigliere comunale con 326 voti. nella lista civica del sindaco Giannetti. De Felice era destinato alla presidenza del consiglio comunale ma la maggioranza ha dovuto fare necessità virtù per sostituire il vice sindaco in pectore. De Felice si è dovuto dimettere da consigliere e surrogato dalla prima dei non eletti della lista civica del neo primo cittadino, Silveria Giuliani, sorella del compianto Valentino, il vero candidato a sindaco su cui puntava il centro destra prima della scelta dell’architetto Giannetti. Invece “Mr Preferenze” in assoluto Luca Caringi, di Fratelli d’Italia, ha dovuto accettare la presidenza d’aula per motivi d’opportunità. Deve ancora affrontare e risolvere gli ultimi e residuali problemi giudiziari che hanno ereditato dall’inchiesta della Procura “Free Beach”.

Fratelli d’Italia, nonostante abbia eletto ben sette consiglieri comunali, ha indicato per la Giunta soltanto gli assessori Alessandra Feudi (sport) e Vincenzo Di Girolamo (ambiente). Naturalmente sono stati costretti a dimettersi dall’incarico di consigliere comunale e sono stati subito surrogati dai primi dei non eletti, Antonio Mennillo e Giuseppe Talone. La Lega con una rappresentanza più limitata in maniera ha deciso di essere rappresentata in Giunta da altrettanti assessori: da Sara Norcia (servizi sociali) e Gianluca Corradini (demanio). Anche per loro inevitabili sono state le dimissioni da consigliere e loro sostituzione con i primi non eletti nella lista del ‘carroccio’ terracinese. Tutto come previsto per Forza Italia che si è dovuta accontentare di un solo assessore (Affari generali), l’ex consigliere Antonella Isolani, subito surrogata da Massimiliano Di Girolamo.

C’è anche un tecnico nella prima Giunta Giannetti, è la segretaria comunale (con esperienze nei comuni di Sabaudia e San Felice Circeo) Angelina Tasciotti che si occuperà di bilancio. Per la formazione della Giunta il neo sindaco di Terracina ha dovuto raggiungere un accordo con la sua maggioranza: ha varato una Giunta politica con i nomi suggeriti dalla sua coalizione ma per le deleghe ha chiesto tempo. Così come Fratelli d’Italia, forte di sette consiglieri comunali, ha detto sì alla presidenza d’aula e a due assessorati che al momento sono tutti da “riempire”, forse un po’ poco in rapporto ai numeri dei Consiglieri eletti e soprattutto in relazione a quelli espressi dalla Lega, il che suggerisce una riflessione: è stata “contenuta” la proporzione di rappresentanza di Fratelli d’Italia o “iper-valutata” quella della Lega?

Chiaramente la matrice dello status quo della giunta comunale è politico, così come lo è la scelta del sindaco Giannetti di tenere per sè – pur essendo un tecnico, un architetto – la delega all’Urbanistica e collocando in un’altra posizione strategica e particolarmente rilevante,i Lavori Pubblici, un componente della sua lista civica – Claudio De Felice. Posizioni alle quali tradizionalmente potrebbe ambire il gruppo politico dal peso specifico elettorale più significativo, ovvero – in tal caso – Fratelli d’Italia. Sarà che Giannetti è politicamente tutt’altro che ingenuo…