Latina / Gestione del Tribunale di Latina, Funzione Pubblica della Cgil annuncia sit-in di protesta

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LATINA – I guai non arrivano mai per caso. Che continui a piovere sulla gestione del Tribunale di Latina dopo i clamorosi arresti chiesti dalla Procura della Repubblica di Perugia, la conferma, puntuale, è arrivata da una iniziativa nell’aria da giorni. La segreteria provinciale della Funzione Pubblica della Cgil ha formalizzato la proclamazione di un particolare sciopero, quello dell’astensione dello straordinario e delle mansioni non dovute presso la cancelleria penale del Tribunale di piazza Buozzi. Il sindacato ha deciso di concretizzare quanto deciso nell’assemblea dei propri iscritti del 30 marzo (quando fu proclamato lo stato di agitazione) e le risultanze sono state rese note in un duro documento inviato al Prefetto di Latina, alla Commissione di Garanzia per l’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali, al Capo di Gabinetto del Ministro della Giustizia, al Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi e al Direttore Generale del Personale e della Formazione del Ministero della Giustizia, al Presidente della Corte di Appello di Roma e al Presidente del Tribunale di Latina.

La Funzione Pubblica della Cgil ha deciso di svolgere alcuni sit in programma davanti il Palazzo di giustizia di Latina i prossimi 6, 14, 21 e 27 giugno. Ha fatto fatica a circoscrivere una vena polemica definendo “infruttuosa” la richiesta d’incontro avuto con il Presidente del Tribunale di Latina Caterina Chiaravelloti è stata infruttuosa ed esternando il proprio rammarico per la decisione del Prefetto di Latina Falco di non attivare il Tavolo previsto per il tentativo obbligatorio di conciliazione. Nello specifico l’astensione dallo straordinario e lo sciopero delle mansioni non dovute (movimentazione fascicoli con i carrelli, attività di fotocopiatura) del personale del Comparto Funzioni centrali in servizio presso la cancelleria penale del Tribunale di Latina si svolgeranno nel periodo compreso dal 7 giugno al 6 luglio prossimi.

“Le motivazioni di questa particolare forma di agitazione – spiega il segretario provinciale della Funzione Pubblica della Cgil, Vittorio Simeone -sono fondate sulla situazione di assoluta carenza di personale di cui soffre la Cancelleria Penale del Tribunale di Latina. Eppure il personale al Tribunale di Latina non manca: da ultimo sono arrivati decine e decine di funzionari previsti dal Pnrr. Siamo al paradosso che al Penale boccheggiano, mentre in altri settori (ad esempio nell’Amministrazione) c’è una abbondanza di personale e cancellieri che stona a nostro parere. Ogni richiesta di dialogo si è scontrata su un muro di gomma della Presidenza che ritiene che invece tutto vada bene al penale”.

“Troppe cose, invece, non vanno – aggiunge Simeone – La realtà è di udienze che si protraggono fino alla sera, costringendo i cancellieri ad accumulare fino a trenta ore di lavoro straordinario al mese: come se il mese fosse di 35 giorni invece di 30. Ci sono conseguenze pesanti sulla salute dei lavoratori e sulla loro vita personale e familiare. Si consideri che gran parte dei cancellieri d’udienza, per una inspiegabile scelta, sono caregivers e quindi sono gravati dall’assistenza di parenti disabili e, ultimamente, addirittura una mamma in allattamento è stata destinata”.

L’obiettivo della Funzione Pubblica provinciale della Cgil è finalizzato ad ottenere una covocazione dalla Presidenza del Tribunale di Latina “sia per avere voce nel trovare soluzioni equilibrate, ma soprattutto per tutelare – conclude Vittorio Simeone – la salute e la dignità di Lavoratori che con il loro impegno quotidiano, gomito a gomito con la magistratura, contribuiscono all’esercizio di una funzione delicata per il nostro territorio qual è quella della giustizia. La nostra azione di lotta andrà avanti fino al riconoscimento del ruolo dei Lavoratori giudiziari e del sindacato che li rappresenta”.