SANTI COSMA E DAMIANO – Mancano all’appello – secondo i Carabinieri della Compagnia di Formia- altri due componenti della banda, definita “collaudata ed esperta”, che nella giornata di lunedì mattina, poco dopo le 10.30, ha rapinato ben 50mila ai danni di un imprenditore, Giuseppe B., di 60 anni di Mondragone, in provincia di Caserta, nelle fasi in cui stava entrando una filiale della Banca di credito Cooperativo del Garigliano in via Francesco Baracca, in località Grunuovo a Santi Cosma e Damiano.
Tre degli autori del colpo in tempi da record sono stati individuati e sottoposti a fermo di polizia giudiziaria da parte dei Carabinieri del Maggiore Michele Pascale. Si trovano nel carcere di Cassino, infatti, un uomo di 48 anni di Mondragone e due pregiudicati di Santi Cosma e Damiano, di 44 e 23 anni, uno dei quali con precedenti per reati contro il patrimonio. I tre sono stati fermati con l’ipotesi di reato di rapina in corso ai danni dell’imprenditore mondragonese nelle fasi stava per entrare in banca per depositare ben 50mila euro in contanti.
La dinamica del colpo è ancora al vaglio dei Carabinieri che sono risaliti all’identità dei tre banditi esaminando il sistema di video sorveglianza dello stesso istituto di credito e sulla scorta di alcune significative dichiarazioni testimoniali. Le indagini, sotto il coordinamento del sostituto procuratore Emanuele De Franco, sono tuttora in corso sotto il per risalire ad altri due componenti di questa presunta banda che, sotto la minaccia di una pistola e probabilmente a conoscenza delle abitudini e dei comportamenti della vittima, sarebbe entrata in azione già a Mondragone inseguendo a bordo di due autovetture (poi sequestrate dai Carabinieri insieme ad alcuni telefonini ed indumenti indossati dai tre) il 60enne cliente della Banca di credito Cooperativo del Garigliano. Difesi dagli avvocati Antonio e Maria Miraglia ed Anna Marciano, i tre rapinatori sono in attesa di comparire davanti al Gip del Tribunale di Latina per l’interrogatorio di convalida del fermo di polizia giudiziaria e per la sua probabile trasformazione in arresto.