Formia / Ex-nucelo di valutazione lancia pesanti accuse sull’operato dell’Ente comunale

Attualità Formia

FORMIA – Forse stanno emergendo le reali motivazioni a causa delle quali il sindaco di Formia Gianluca Taddeo nei giorni scorsi ha deciso, ufficialmente per favorire una “necessaria rotazione”, di varare un nuovo nucleo di valutazione dei dirigenti chiamando alla presidenza la dottoressa Susanna Cervoni – con una compenso annuo lordo di 9642,24 euro – e scegliendo quali componenti Antonio Cappabianca e Paola Papadia con un’indennità annua lorda ciascuno di 6428,40 euro lordi. Che siano stati pensionati i componenti del precedente Niv – nominati nel marzo 2019 dall’allora sindaco Paola Villa e prorogati la scorsa primavera sino al 30 settembre 2022 dall’attuale primo cittadino Gianluca Taddeo – la conferma arrivata da un pesantissimo verbale redatto nella loro ultima seduta – era il 28 settembre – i ‘valutatori’ dei dirigenti del comune di Formia, il loro presidente Giuseppe Russo e i dottori Mauro Frasca e Lucia Macera.

Si erano riuniti per provvedere alla predisposizione della Relazione delle Performance 2021 ma fecero ben poco perché, a distanza di nove mesi dall’inizio del 2022, “nonostante gli innumerevoli solleciti, non sono ancora pervenute le Relazioni dei dirigenti e, per quanto attiene agli obiettivi 2021, a resta in attesa delle stesse…”. Il nucleo di valutazione del comune di Formia, ormai ex, aveva portato un altro pesantissimo affondo: “Nonostante gli innumerevoli solleciti, non è mai stato richiesto dall’Amministrazione al Niv di procedere all’adeguamento delle pesature delle posizioni dirigenziali e non sono mai stati tramessi i relativi dati (Risorse Umane, economiche) per la relativa elaborazione”.

Insomma il rapporto tra questi tre consulenti si erano talmente deteriorato con la parte pubblica che il nucleo di valutazione in proroga – alcuni di loro però avevano partecipato al bando rimasto aperto per 15 giorni consecutivi, dal 31 maggio al 15 giugno scorsi – chiudeva il 28 settembre 2022 il verbale numero 52 con un altro atto d’accusa: “Non è pervenuta nessuna comunicazione rispetto alle criticità rilevate nel Verbale numero 49 del 20 giugno 2022″. Ma cosa si discuteva il 20 giugno, cinque giorni dopo la chiusura dell’avviso pubblico per la scelta dei tre nuovi valutatori? Tecnicamente per verificare il rispetto della delibera dell’Anac, l’autorità anti corruzione, numero 201 del 13 aprile scorso. Il provvedimento per favorire e sollecitare una maggiore trasparenza chiedeva un maggiore slancio, in termini di pubblicazione dei nomi dei consulenti incaricati e delle ditte appaltatrici, della sezione “Amministrazione trasparente” del sito web del comune di Formia e, nello specifico, della “sottosezione di primo livello 14 (controlli e rilievi sull’amministrazione)” e della “sottosezione di secondo livello 1 (organismi indipendenti di valutazione, nuclei di valutazione o altri organismi con funzioni analoghe).

Il professor Giuseppe Russo, Mauro Frasca e Lucia Macera già a giugno 2022, “a seguito della rilevazione effettuata, riscontravano che l’area amministrazione trasparente del Comune di Formia, alla data del 31 maggio 2022, non è conforme alla normativa vigente”. In sostanza il Nucleo di Valutazione richiedeva ai Responsabili della pubblicazione dei dati (Dirigenti, Posizioni Organizzative, ecc.), di procedere all’immediato adeguamento dell’Area Amministrazione Trasparente e di farlo con una certa sollecitudine. Veniva chiamata in causa anche l’appena nominata segretaria generale Marina Saccoccia nella veste di Responsabile Anticorruzione e Trasparenza: “Si resta in attesa di conoscere le azioni da lei intraprese e le relative sanzioni erogate ai Responsabili della pubblicazione, così come previsto dalla normativa vigente”. In sintesi, ammende pecuniarie variabili dai 500 ai 10mila euro che, naturalmente, non sono state mai irrorate. O almeno. Dove il penultimo nucleo di valutazione del comune di Formia affondava ulteriormente il coltello lo specificava nell’ultimo capoverso di questo famigerato verbale numero 49 del 20 giugno scorso: “ Raccomanda all’Ente di inviare all’Anac, entro il 30 giugno 2022, la sola griglia di rilevazione all’indirizzo di posta elettronica attestazioni.oiv@anticorruzione.it e di trasmettere la ricevuta di accettazione dell’ANAC via Pec ai sottoscritti”. Dopo cinque mesi, l’attesa ancora continua.