Itri / Discarica di Calabretto, blitz dei carabinieri in Comune

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ITRI – Giro di boa per le indagini sulla vicenda della discarica abusiva in contrada Calabretto. Ieri mattina i Carabinieri Forestali si sono presentati al comune di Itri per approfondire i passaggi amministrativi che seguirono al disastro ambientale del rogo di rifiuti, avvenuto nel 2019, agli inizi di luglio, con lo sprigionamento nell’aria di fumarole per diversi giorni, tanto da costringere una donna, colta da malore ad inizio agosto, a ricorrere alle cure dei sanitari del 118.

Quando i giornalisti, grazie al consigliere comunale del movimento 5 stelle Osvaldo Agresti poterono accedere sui luoghi, trovarono le superfici ancora fumanti. Agresti continuò poi la sua battaglia con un esposto alla procura della repubblica di Cassino, la richiesta di istituzione di una commissione comunale ad hoc e la proposta politica, portata avanti in un convegno svoltosi ad Itri con la presenza di tecnici esperti del settore, parlamentari e consiglieri regionali. A fine agosto arrivò il sequestro dell’area.

Osvaldo Agresti – Portavoce M5s Itri

Ma quale furono concretamente le azioni messe in campo dall’allora amministrazione comunale, guidata dal sindaco Antonio Fargiorgio e dal vicesindaco Di Biase? La commissione, che, a quanto risulta, aveva affidato un parere ad un tecnico, compì fino in fondo il compito che si era prefissa?

Le indagini della procura di Casssino e dei carabinieri sembrerebbero muoversi proprio nella direzione di voler comprendere come il comune di Itri si sia mosso in questa vicenda e se abbia eseguito tutte le prescrizioni di legge di propria competenza. Sta di fatto che la ricerca degli atti del comune sembra sia stata ieri particolarmente laboriosa…