Gaeta / Elezioni22, presentate ufficialmente le candidature a sindaco e consigliere comunale

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GAETA – La ‘processione’ – come si chiama in gergo in queste circostanze – è iniziata di buon mattino. Tutti in fila, al primo piano del palazzo municipale di Gaeta all’esterno dell’ufficio della neo segretaria comunale Patrizia Cinquanta. E’ toccata all’alto funzionario inaugurare il rito per la presentazione delle candidature a sindaco e per il rinnovo del consiglio comunale (il termine scadrà alle 12 di sabato 14 maggio) la cui linea di demarcazione è fissata per il 12 e 13 giugno prossimi quando, in occasione delle elezioni amministrazione, terminerà dopo dieci anni esatti la stagione di mitranismo. O almeno.

Il primo ad approdare davanti la segretaria comunale è stato il presidente della commissione trasparenza Luigi Gaetani che, eletto cinque anni nelle fila della minoranza, è stabilmente parte integrante della foltissima maggioranza Mitrano. Non a caso Gaetani è stato il presentatore di una delle otto liste che sostengono la sfida elettorale del rampollo del sindaco uscente Cristian Leccese. Si chiama “Avanti tutta”, un nome che è tutto un programma per chiedere all’elettorato gaetano di sostenere una chiara continuità amministrativa. Dopo questa formazione è stato il turno di “Mitrano nel cuore” che, ispirata dal sindaco uscente (che non è candidato al consiglio comunale), dovrebbe risultare la principale cassaforte elettorale di Leccese e, pertanto, andare a condizionare, in caso di elezione a sindaco, la composizione, politica e numerica, della sua maggioranza consiliare.

Si tratta di una compagine che sulla carta dovrebbe fare il vuoto grazie all’innesto e all’apporto dei più fidati fedelissimi del sindaco di Gaeta, chiamato nella consultazione amministrativa del 12 giugno ad assolvere ad un doppio e (contradditorio) compito: sostenere la vittoria di Cristian Leccese ma anche condizionare il futuro della sua amministrazione civica, naturalmente in termini di rappresentatività nella prossima (sempre in caso di affermazione) squadra di governo. E’ un rischio politico che deve affrontare Leccese unitamente ad un altro fenomeno, permesso sul piano procedurale, che caratterizzerà il voto amministrativo del 12 giugno prossimo, quello del voto disgiunto. Le conferme non mancano a cadenza quotidiana, l’ultima della quale c’è stata giovedì sera.

Nel quartier generale di via Indipendenza della candidata a sindaco Sabina Mitrano è stato avvistato l’ex assessore all’urbanistica della Giunta Mitrano, Pasqualino De Simone, che, tra i primi sostenitori del voto disgiunto, ha contribuito a formalizzare tutti gli adempimenti burocratici per la presentazione delle lista della professoressa di lettere. Lo stesso De Simone – come ha confermato l’interessato – è stato a consigliare la Mitrano a non indugiare nella presentazione della propria candidatura e non a caso è stata l’ex assessore alla cultura a fare capolinea dalla dottoressa Cinquanta (per ufficializzare la competizione di “Comunità di valore” dopo Cristian Leccese.

Naturalmente c’è tempo per formalizzare le liste entro le 12 ma, se non ci dovessero essere fatti nuovi, i candidati a sindaco al comune di Gaeta dovrebbero essere cinque: Cristian Leccese (con otto liste), Sabina Mitrano con tre (sono già ufficiali quelle della Comunità di valore e di Europa Verde mentre manca all’appello quella più attesa, il Pd), Silvio D’Amante con due (Insieme con Silvio D’Amante sindaco e Movimento Cinque Stelle), Antonio Salone con una (Alternativa C’è) e Benedetto Crocco per il Partito Comunista.

Secondo alcune indiscrezioni a rischiare grosso è proprio Crocco. Ha tempo ancora un giorno per allegare un docimento fondamentale per la sua corsa elettorale, quello che dovrebbe rilasciargli il partito nazionale. Ma l’adempimento appare essere semplicemente burocratico. Se così fosse le liste in lizza per l’elezione dei 16 nuovi consiglieri comunali di Gaeta sarebbe quindici.

Un fatto è certo. Non saranno confermati i numeri, in termini di partecipazione, del voto dell’11 giugno 2017 quando Cosimino Mitrano successe a se stesso al termine del primo turno con 55,70% dei voti, pari a 6983 preferenze quando il suo schieramento – che faceva affidamento sempre su otto liste – ottenne il 61,21% pari a 7411 voti. Gli aspiranti primo cittadino cinque anni fa furono otto , sostenuti da ben 22 liste. Un primo elemento di riflessione in base al quale non è sempre vero a Gaeta che – parafrasando Giorgio Gaber – libertà è sinonimo di partecipazione.