PONZA – E’ stato uno scenario raccapricciante quello venutosi a creare nottetempo in località Tre Venti sull’isola di Ponza: un panorama mozzafiato con vista su Palmarola, percorrendo la via Panoramica, lungo la quale moltissimi hanno immortalato un’autentica discarica sorta sulla strada Provinciale a pochi metri di distanza dallo svincolo diretto al Poliambulatorio e dalla cappella con la statua di Padre Pio.
La stagione turistica (fortunatamente) non è ancora iniziata a Ponza ma le premesse non invitano purtroppo all’ottimismo. La principale isola pontina da mesi è alle prese con la gestione di una serie di discariche illegali a cielo aperto che deve indurre alla dovuta riflessione l’amministrazione comunale. Sempre in località Tre Venti, il 2 febbraio scorso, il panorama mozzafiato di Palmarola si poteva comodamente ammirare seduti su…una poltrona rossa abbandonata. Spiccava in un bell’ammasso di rifiuti d’ogni genere, dai materassi a un seggiolone, da porte e finestre a una sedia da ufficio, tavoli, armadi e scatoloni vari.
C’era anche uno scivolo blu che faceva parte del parco giochi dei bimbi in località Giancos. Era rotto ed è stato sostituito. Il Comune aveva infatti sistemato l’area giochi che, vittima dell’usura del tempo, era stata sostituita grazie ad una spesa di circa 36mila euro. I resti di quel vecchio parco giochi erano finiti nella discarica a cielo aperto a Tre Venti, a vecchia pavimentazione antiurto è stata ammucchiata a Giancos, in bella vista, sotto il muro di Villa Cristina. Infine, un altro ammasso di rifiuti aveva fatto bella mostra di sè lungo la via Panoramica, a qualche centinaio di metri dall’Hotel Chiaia di Luna.
Alcuni mesi fa Comune e Capitaneria hanno pure organizzato una raccolta di rifiuti di ogni tipo gettati in mare nell’area portuale di Ponza; il materiale raccolto ha riempito uno scarrabile preso in affitto da una ditta locale. Il Comune non l’aveva pagata ed inevitabile la scelta di svuotare lo scarrabile in strada e …tanti saluti.
