Formia / Sgombero condominio “Terme romane” in via Emanuele Filiberto, ***AGGIORNAMENTI***

Cronaca Formia

FORMIA – Sono state trasferite presso alcuni alberghi della città o abitazioni di amici e conoscenti le numerose famiglia che nella giornata di venerdì sono state evacuate da un fabbricato che si trova all’angolo tra via Emanuele Filiberto e via delle Terme Romane, nel quartiere di Mola a Formia. Le famiglie occupanti lo stabile sono state sgomberate sulla scorta di un’ordinanza del neo sindaco Gianluca Taddeo che ha preso atto del contenuto di una relazione della ripartizione tecnica del comune relativamente a preoccupanti problemi di stabilità del tetto del palazzo. Il comune ha deciso di transennare il perimetro del fabbricato sino all’altezza di vico San Lorenzo.

Il sopralluogo effettuail 20 ottobre dai tecnici della ripartizione urbanistica del comune non ammette interpretazioni presso il condominio denominato “Terme Romane”. L’accesso presso due appartamenti all’ultimo piano del fabbricato ha permesso di evidenziare “lo stato fatiscente del solaio di copertura e del controsoffitto, da quale sono visibili il distacco degli intonaci e la l’instabilità dei solai (già puntellati….) e dei controsoffitti lignei”. Il comune di Formia è arrivato ad una prima conclusione.Questi fenomeni sono stati causati da un’infiltrazione d’acqua dal solaio di copertura“.

Al sopralluogo hanno partecipato anche l’amministratore condominiale e il suo consulente tecnico, l’ingegnere Daniele Di Russo, lunedì ha presentato una preoccupante conclusione: “Allo stato attuale lo scrivente ritiene di non poter più garantire la stabilità dell’immobile”. Il comune di Formia in questa vicenda è stato cautelativo: il condominio “Terme Romane” era stato invitato ad eseguire un’analisi statica del fabbricato ben tre anni fa…il 21 agosto 2018 ed i suoi risultati sono arrivati solo ora…quandoil settore urbanistica sollecitava una verifica dell’abitabilità degli alloggi sottostanti il solaio di copertura e di conoscere la tipologia da eseguire”. L’ordinanza del sindaco Taddeo ha imposto l’evaciazione di tutte le unità abitative e finanche la sospensione delle attività commerciali al piano terra semplicemente si teme un cedimento del solaio di copertura con il coinvolgimento dei tre piani sottostanti.

Naturalmente il sindaco Taddeo ha invitato a provvedere a realizzare i necessari interventi sia l’Ater, l’ente proprietario dello stabile, che la società amministratrice del condominio “Terre Romane” alla luce, infine, di un’altra preoccupante lettera arrivata al comune nella giornata di venerdì da parte del comando provinciale dei Vigili del Fuoco che ha evidenziato “la gravità della situazione” per la quale “non sussistono ulteriori elementi di diversa valutazione”.