Gaeta / Porto commerciale, aumenta la movimentazione merci nei primi sei mesi dell’anno

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GAETA – Il porto commerciale di Gaeta continua con il vento in poppa la sua azione di ripresa. Sembra essere stata archiviata la stagione pandemica del Covid-19 alla luce dei dati riguardanti l’attività svolta dal “Salvo D’Acquisto” nel semestre 2021. Che si veda un po’ di luce in fondo al tunnel lo conferma la movimentazione complessiva delle merci nel corso dei primi sei mesi dell’anno: è stata attestata intorno alle 834mila tonnellate rispetto alle 697mila dello stesso periodo del 2020. La percentuale in aumento è intorno al 19,6% – pari a 136mila tonnellate in più – che conferma come i traffici siano per lo più in arrivo: 807mila tonnellate rispetto alle 697mila del primo semestre dello scorso anno. Il differenziale in aumento del porto di Gaeta è pressochè lo stesso fatto registrare dallo scalo di Civitavecchia – +20,8 %, mentre è migliore del 13,5% che rappresenta il dato complessivo della movimentazioni delle merci dell’intera Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale sotto la cui giurisdizione ricadono i porti di Gaeta, Civitavecchia e Fiumicino.

L’aumento della movimentazione delle merci a Gaeta rispecchia di pari passo l’incremento delle navi che hanno ormeggiato sulla potenziata banchina del “Salvo D’Acquisto” nei primi sei mesi del 2021: 81 contro le 69 nello stesso periodo del 2020.

Nello specifico è aumentato del 48,4% il traffico delle merci solide (cereali, derrate alimentari, carbone, prodotti mettallurgici, minerali di ferro e metalli non ferrosi, minerali grezzi, cementi, calci. Fertilizzanti e prodotti chimici) – 299mila tonnellate rispetto alle 202mila tonnellate dello stesso periodo del 2020 – mentre è stato più contenuto l’aumento dell’arrivo delle merci liquide(petrolio grezzo, prodotti raffinati, gas liquefatti, prodotti chimici e fertilizzanti): dalle 495mila del primo semestre del 2020 si è passati alle 299mila tonnellate della prima metà di quest’anno.

Il presidente dell’Adsp Pino Musolino, ha espresso soddisfazione per la sua prima semestrale che, pure essendo ancora fortemente appesantita dalla pandemia, denota già con forza un trend di forte ripresa: “Il recupero di oltre il 20% del tonnellaggio complessivo dei traffici  rispetto ai primi sei mesi del 2020 indica chiaramente come il sistema portuale del Lazio, con particolare riferimento a Civitavecchia, ma anche a Gaeta, abbia imboccato la strada della ripresa, non solo sui passeggeri, che anzi scontano ancora l’effetto Covid sulle crociere, benché il settore sia ripartito a livello globale proprio da qui, ma soprattutto per quanto riguarda le merci. Il dato sui contenitori infatti non deve ingannare e anzi lo valuto molto positivamente: a calare infatti sono soltanto i vuoti, mentre cresce il tonnellaggio dei container pieni. Questo dato, – teus + tonnellate, – vuoti + pieni, è l’evidente testimonianza di un importante cambiamento in atto: il porto di Civitavecchia sta diventando finalmente un gateway per i contenitori e non più un semplice ‘parcheggio di scambio’ di contenitori. Segno evidente che la nostra azione comincia a dare i suoi frutti e che il mercato inizia ad accorgersi delle potenzialità e dei vantaggi competitivi del nostro scalo”.