Gaeta / Libri sulla cresta dell’onda, appunamento con Rula Jebral e Andrea Purgatori

Attualità Cronaca Cultura Eventi Gaeta Lifestyle Spettacolo Tempo libero

GAETA – Dopo lo straordinario incontro di Formia con Alberto Angela, la rassegna letteraria Libri sulla cresta dell’onda approda a Gaeta sul suggestivo sagrato della Chiesa della Santissima Annunziata, lunedì 12 luglio alle 21.15, con due giornalisti internazionali di grande prestigio: Rula Jebreal e Andrea Purgatori. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti nel rispetto del distanziamento e delle norme anti Covid-19.

 Rula Jebreal, nata a Haifa, è giornalista, scrittrice e docente universitaria.  Arriva in Italia nel 1994 grazie a una borsa di studio del governo Ciampi. Attualmente vive tra New York e Miami dove tiene il corso universitario “Persuasione, propaganda e genocidi” alla Political Science and Comunication School. Collabora con testate internazionali quali il Washington Post, il New York Time e con reti televisive. Da sempre attiva in favore dei diritti umani, nel 2019 è stata designata dal Presidente Emmanuel Macron consigliera per la parità di genere per il G7. Ha ricevuto per il suo lavoro importanti riconoscimenti in Italia, negli Stati Uniti e in Medioriente. Miral è il suo primo romanzo tradotto in otto lingue e dal quale è tratto l’omonimo film di Julian Schnabel, seguono La sposa di Assuan  e Divieto di soggiorno. Nel 2020 pronuncia sul palco del Teatro Ariston di Sanremo un toccante monologo raccontando la storia di sua madre. Sull’onda di quell’emozione e delle reazioni suscitate nasce il suo ultimo libro che narra di lei e di tante donne coraggiose.Il cambiamento che meritiamo (Longanesi) è  un manifesto che chiama a prendere posizione ogni giorno iniziando  dalla consapevolezza delle parole pronunciate:

“Io amo le parole. Ho imparato, venendo da un luogo di guerra, a credere che le parole giuste, le domande giuste e il peso che comportano possano ispirare le persone a combattere per il proprio futuro, possano spingerle verso il cambiamento e guidarle nei momenti di crisi. Le parole innescano una luce di speranza che arriverà sempre a squarciare l’ oscurità”.

Andrea Purgatori è uno dei più importanti giornalisti investigativi italiani.  Inviato del Corriere della Sera dal 1976, in Iraq, Iran, Algeria, si è occupato di terrorismo nazionale e internazionale come il rapimento di Aldo Moro e la strage di Ustica, e di delitti di mafia Sceneggiatore di successo di film quali Il muro di gomma, Il giudice ragazzinoL’industriale, scrive anche per il teatro, la televisione e ha recitato come attore in diverse produzioni. Ha collaborato con L’Unità, Le Monde DiplomatiqueVanity Fair e Huffington PostPer le sue molteplici attività ha ricevuto numerosissimi premi. Dal 2017 conduce su La7  la trasmissione Atlantide, tra le più amate dal pubblico e premiate dalla critica. Nel 2019  pubblica il suo primo  romanzo Quattro piccole ostriche ( HarperCollins), una storia appassionante: spie, dossier segreti, caduta del muro di Berlino, un agente del KGB destinato a diventare presidente della Russia.. “Un romanzo bellissimo e malinconico. Andrea Purgatori è il John le Carré italiano” (Antonio D’Orrico – Il Corriere della Sera). A novembre arriverà nelle librerie La porta segreta dei santiun’altra avvincente spy story molto attesa dai lettori.

La serata sarà allietata dall’omaggio musicale di  Paolo Recchia al sax contralto  e Antonio D’Agata alla chitarra. 

Paolo Recchia è tra i più noti sassofonisti della scena musicale europea è apprezzato per il suo straordinario linguaggio e un suono personale fatto di melodie, lirismo, padronanza armonica, sensibilità e swing. Ha pubblicato diversi album apprezzati dalla critica. Annovera collaborazioni con musicisti italiani e stranieri quali Maurizio Giammarco, Jeremy Pelt, Peter Bernstein,  Fabrizio Bosso,  Claudio Baglioni e Samuele Bersani. Oltre alla sua intensa attività concertistica in Italia e all’estero, dove si è esibito ottenendo molti premi, è docente di sassofono.

Antonio D’Agata è un chitarrista Jazz  e crooner  apprezzato da pubblico e critica, collabora e condivide il palco con artisti di fama come Marc Ribot, Gegè Munari e Andrea Pozza.  Ha partecipato a importanti festival musicali e gli è stato riconosciuto il ruolo di rappresentate del jazz italiano all’estero (progetto AIR). Parallelamente all’attività concertistica svolge anche quella didattica.