Formia / “A scuola dall’Albero” porta la città al secondo posto del progetto regionale “Ossigeno”

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FORMIA – Il progetto “A scuola dall’Albero” del Comune di Formia è tra i cento ammessi e finanziati nell’ambito del progetto regionale “Ossigeno”. A diffondere la notizia è il gruppo politico “Un’altra città” che – in quanto parte della maggioranza dell’ultimo governo cittadino guidato da Paola Villa –  accoglie il risultato con soddisfazione, sottolineando come il punteggio ottenuto sia “indice di quanto il progetto sia stato elaborato nei minimi particolari e curato in diverse articolazioni”.
“Preliminarmente  – spiega ancora “Un’altra città” – verranno piantati a cura e spesa della Regione Lazio ben 460 alberi di differenti specie con indubbio vantaggio in termini di produzione di Ossigeno e salubrità dell’aria. Saranno piantati in quattro differenti aree della città in prossimità o anche all’interno di altrettanti plessi scolastici (tre scuole dell’infanzia – Via Cassio, San Pietro e Penitro – e l’asilo nido Comunale) a disposizione degli stessi e di tutti i bambini della città. Le aree di piantumazione versano attualmente in uno stato di totale abbandono (le aree di Via Cassio, San Pietro e dell’asilo nido comunale) o sono prive di adeguate alberature (l’area della scuola dell’Infanzia “Nuovo Arcobaleno” di Penitro) che ne limitano non solo l’attività sia didattica ma anche qualsiasi possibilità sia ludico sia  ricreativa per la cittadinanza”.
“La piantumazione dell’essenze arboree – spiega ancora – consente:  in ben tre casi su quattro (Scuola dell’Infanzia di “Via Cassio”, della Scuola dell’Infanzia “San Pietro” e Asilo nido “Allegri Monelli”) di avere uno schermo ai rumori provenienti dalla finitima linea ferroviaria (Roma/Napoli) che attraversa l’intera città di Formia in via longitudinale. Nel caso dell’Asilo Nido “Allegri Monelli” addirittura la strada ferrata corre ad una distanza di circa 40 metri e lo schermo naturale costituirà un encomiabile limite all’inquinamento acustico per l’asilo nido e per le limitrofe abitazioni;  nell’altro caso (Scuola dell’Infanzia “Nuovo Arcobaleno”) la piantumazione si pone ad argine della sottoposizione della struttura al superiore piano strada limitandone le emissioni sia sonore che ambientali (gas; polveri normali e sottili; ecc.). Ma elemento distintivo del progetto – particolarmente apprezzato dalla Commissione valutatrice – è il progetto didattico da svilupparsi unitamente e contestualmente alle Direzioni Didattiche dei tre Istituti Comprensivi presenti sul territorio cittadino: quello della scuola nel bosco“.
“L’esperienza della ‘scuola nel bosco’  – si legge in conclusione – prevede una attività educativa caratterizzata dal diretto contatto con la natura, coniuga l’elemento didattico con la possibilità del bambino di muoversi liberamente in natura, di sviluppare la propria fantasia giocando con elementi naturali, di radicare già da piccoli una sensibilizzazione all’ambiente, formare il futuro giovane cittadino nella cura e nel rispetto dell’ambiente. Il progetto – già sottoposto ai Dirigenti Scolastici dei tre Istituti Comprensivi della città – è stato studiato e strutturato con la partcolare attenzione di coinvolgere la comunità, partendo dai bambini e dalle loro famiglie in un percorso didattico che, nel permettere un’esperienza differente possa agevolare un contatto diretto con la Natura e, in prospettiva, radicare, sin dalla tenera età, il senso del rispetto per la stessa quale luogo in cui si gioca e si viene ospitati”.