Gaeta / Gruppo locale della “Lega” cresce, il coordinatore Ciaramaglia annuncia “altri ed importanti ingressi”

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GAETA –  Angelo Tripodi dal 2018 siede nel consiglio regionale del Lazio e rappresenta la Lega della provincia di Latina. Ogni quindici giorni effettua un tour nel sud pontino per “ascoltare le esigenze del territorio e delle persone”. Questo refrain l’ha ripetuto anche venerdì santo a Gaeta dove ha dovuto ottemperare ad un adempimento inimmaginabile sino a qualche anno fa per la politica cittadina e per il futuro della stessa Lega di Gaeta. Il consigliere regionale di Latina è stato il testimone di un incontro che già a teorizzarlo sarebbe stato complicato se non impossibile. Invece c’è stato presso il bar Platani, a pochi passi dal palazzo municipale sul lungomare Caboto.

Il coordinatore della lega cittadina, Vittorio Ciaramaglia, complice la presenza del consigliere regionale di Latina, ha approfittato del suo monitoraggio periodico per permettere di “rompere il ghiaccio” e presentare allo stesso Tripodi l’ultimo nuovo arrivato sul carroccio gaetano: uno degli ultimi sindaci democristiani della città, l’avvocato Giuseppe Matarazzo. L’interessato ha raccontato in questi termini l’incontro immortalato in una foto con Tripodi e Ciaramaglia che lo stesso coordinatore comunale della Lega di Gaeta ha pubblicato sulla sua pagina facebook.

Il consigliere regionale della Lega Tripodi è rimasto molto sul vago: “Sto incontrando gli amici di Gaeta che si stanno impegnando nella crescita del partito sul territorio. Vanno soltanto ringraziati per l’impegno e l’entusiasmo che stanno profondendo in questa necessaria azione di radicamento. Di lavoro da fare ce n’è tanto e possiamo soltanto far bene”.

Matarazzo, sino al 2017 in consiglio comunale per l’Udc, ha capito subito che Ciaramaglia, con un passato all’interno di Alleanza Nazionale ed un trapassato remoto in Casa Pound, aveva l’interesse di pareggiare i conti. Soprattutto dopo aver saputo che Matarazzo aveva definito l’accordo per entrare nella Lega direttamente con il coordinatore regionale e neo sottosegretario Claudio Durigon grazie ai buoni uffici del capogruppo uscente al comune di Formia (anch’egli ex Udc) Antonio Di Rocco. Insomma l’anima centrista e quella ex aennina della Lega hanno voluto pareggiare, a distanza, i conti.

Sono consapevoli che il peggio – o il meglio, in base ai punti di vista – dovrà avvenire ora con la definizione di una linea politica unica con un principale interlocutore: il sindaco di Forza Italia di Gaeta Cosimino Mitrano. Questa fase del reclutamento leghista (con l’adesione dell’ex sindaco Matarazzo) nella città pontina più stabile dal punto di vista politico dal 2012 in poi coinciderà con una conferenza stampa che il coordinatore Ciaramaglia ha considerato “imminente”.

“Forse già la settimana prossima, subito dopo Pasqua quando le restrizioni anti Covid dovrebbero allentarsi – ha osservato – Dobbiamo soltanto concordare l’appuntamento con il commissario provinciale del partito, il Senatore Giafranco Rufa”. Ciaramaglia sottovoce ha aggiunto che saranno ratificati “altri ed importanti ingressi”. Sui nomi ha fatto ricorso ad un antico  proverbio in voga nella marineria di Gaeta: “Se te lo dico a te – ha risposto Ciaramaglia – mi si scorda a me”. 

Del primo “faccia a faccia” tra il coordinatore di Gaeta ed il nuovo arrivato Matarazzo il sottosegretario e coordinatore regionale Durigon è stato immediatamente informato ma,ricorrendo all’autoiroinia, ha chiesto se ci fosse stato spazio per una domanda di riserva. Quando il discorso è diventato più serio ha aggiunto: “Questa Lega è un partito nuovo ed è giusto che amalgami le anime e definisca le sue articolazioni sui territori. Uno di questi è Gaeta dove stiamo registrando tanto entusiasmo benché la nostra presenza nell’amministrazione comunale è pressoché inesistente. I presupposti per fare bene ci sono tutti, gli spazi sono numerosi ma il lavoro che ci attende non è poco”.

Durigon si riferisce all’organizzazione della Lega quale partito e alla definizione di una ben precisa linea politica. A Gaeta tra poco di un anno – sei mesi dopo l’appuntamento elettorale anticipato di Formia – si andrà alle urne per scegliere dopo dieci anni il successore del sindaco Mitrano. Il coordinatore regionale della Lega dal primo cittadino in carica non si aspettava qualche errore di valutazione commesso nell’ultima fase del rimpasto in Giunta durato…poco più di tre anni: “Cosimino lo conosco e lo apprezzo per essere uno dei migliori e lungimiranti amministratori italiani del centro destra ma – ha aggiunto Durigon – penso che sia un’anomalia l’assenza della Lega in maggioranza”.

Il Durigon pensiero è il seguente: il carroccio non fa parte del gruppo consiliare che guida il Comune di Gaeta ma il sindaco Mitrano ha perso un’occasione, grande o piccola che sia, per “precettare” la Lega a far parte della coalizione chiamata a sostenere il suo successore. E questa occasione è stata la recente nomina ad assessore alla portualità dell’ex sindaco di Forza Italia Massimo Magliozzi. In quella circostanza Mitrano avrebbe dovuto avere un po’ più di coraggio nell’allargare il perimetro della sua coalizione consapevole dell’arrivo nella Lega dell’avvocato Matarazzo che da solo tra i banchi dell’opposizione ha più peso di tutti i consiglieri di minoranza.

“Vediamo quello che succederà nei prossimi mesi…” – così ha concluso Durigon la sua disamina sulle ‘cose’ gaetane. Mitrano, già in campagna elettorale per le prossimi regionali e/o elezioni politiche, ha nominato assessore Magliozzi per mettere fieno in cascina. Ora, in prospettiva elezioni amministrative, per accattivarsi l’alleato leghista potrebbe motivare il suo “vice” ed assessore ai Lavori Angelo Magliozzi a trasformare i suoi “like su facebook” in una dichiarazione di vera e propria adesione al partito del ‘capitano’. Basterà per soddisfare Claudio Durigon? Certo che no. La sua classe dirigente, in fase di definizione, ha fatto sapere già il suo pensiero: “Se un giorno dovessimo entrare in Giunta, il nome dell’assessore lo farà la Lega e non…Cosimino Mitrano”