Da Aprilia a Montecitorio, ecco la Legge roghi. Trano: “progetto nato dal basso”

Ambiente Aprilia Attualità Politica

APRILIA – Mai più roghi! E’ questo uno degli obiettivi più importanti che si propone l’Atto Camera n. 2770, “Disposizioni per il rafforzamento della prevenzione e del contrasto dei fenomeni di inquinamento ambientale nei settori della gestione
del ciclo dei rifiuti e della produzione di gas, sinteticamente definitto dal deputato Raffaele Trano “Legge roghi”. La presentazione della proposta, svoltasi presso la sala stampa della Camera dei deputati dallo stesso primo firmatario, ha visto l’intervento dell’esperto di inquinamento ambientale Giorgio Libralato e dell’attivista ambientale Cinzia Vaccarini, ma è frutto di un lavoro corale svolto proprio in questi mesi ad Aprilia con sopralluoghi ed il convegno “Lazio dei Fuochi” in cui proprio gli abitanti della città hanno suggerito alcune importanti modifiche da apportare alla legislazione vigente. Tra le altre misure vi è l’introduzione del “Daspo Ambientale”, da applicarsi non solo al legale rappresentante, ma a chiunque rivesta ruoli apicali, ed interessa anche i possessori di quote rilevanti. Particolare attenzione è posta anche ai prestanome ed alle società fiduciarie che spesso operano nel settore dei rifiuti e della produzione di gas da rifiuti. Tra Pontinia, Aprilia, Ardea, Pomezia, ma anche a Latina c’è un’ampia concentrazione di aziende che operano in questi settori, in un territorio dove sono presenti anche industrie soggette alla direttiva Seveso III, in soglia superiore. La proposta chiede che i maggiori controlli legati alla direttiva Seveso, in quanto compatibili, si appichino anche alle aziende inserite nel ciclo di gestione dei rifiuti.