Gaeta / Mercato del pesce, il Tar dà ancora ragione all’Autorità Portuale

GAETA – E’ stato corretto e legittimo l’operato dell’Autorità di Sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale che ha rigettato la richiesta avanzata da alcuni operatori del settore per l’uso e la gestione di 14 stalli per la vendita al dettaglio dei prodotti ittici ricavati all’interno del nuovo mercato ittico in località Peschiera a Gaeta. Lo ha deciso la prima sezione del Tar di Latina che ha definitivamente respinto il ricorso presentato da sette esercenti del settore in relazione alla loro esclusione dal bando, il secondo, pubblicato attraverso il decreto numero 334 del 20 dicembre scorso, emesso dal presidente Francesco Maria di Majo.

Secondo i giudici del Tar – presidente Antonio Vinciguerra, estensore Roberto Maria Bucchi – le posizioni fiscali e contributive di questi sette operatori ittici non erano in regola. Non tanto per i crediti richiesti dall’erario – che sotto la soglia dei 5000 euro avrebbero potuto beneficiare di una sorta di rateizzazione – quanto per i ritardi nel versamento dei contributi previdenziali. Una commissione tecnica interna all’Adsp era arrivata a queste conclusione che, seppur drastiche, erano state certificate dalle autorità competenti e, in particolar modo, dall’Agenzia delle Entrate. Il Tar del Lazio ha condiviso le conclusioni cui sono giunte nelle loro memorie i legali dell’AdSp, gli avvocati Stefania Accardi, Fabrizio Losco, Gabriella Giacomantonio e Valentina Arcadi che invece chiedevano il rispetto, a differenza di quanto sostenuto dai legali dei ricorrenti (gli avvocati Irene Sigismondi, Sara Bergamini ed Ester Tallini, del contenuto della lettera d) dell’articolo 5 del bando pubblicato esattamente 11 mesi fa.

La sentenza del Tar legittima ampiamente e ancora una volta l’operato tecnico amministrativo dell’Adsp il cui comitato portuale nella sua ulrima seduta, svoltasi presso gli uffici di Molo Vespucci a Civitavecchia, ha concesso il via libera per il rilascio della concessione demaniale, della durata di quattro anni rinnovabile alla scadenza, a favore della signora Gemma Ritondale per l’assegnazione di due dei 14 stalli richiesti. La signora Ritondale era risulta l’unica operatrice ad avere tutti i requisiti di legge previsto dal secondo bando – il primo, del 7 agosto 2019, come si ricorderà andò clamorosamente deserto nonostante gli sforzi dell’AdSp a rendere operativa e funzionale un’opera finanziata e realizzata su esplicita richiesta del comune di Gaeta – pubblicato dall’Autorità di Sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale per rendere operativo il nuovo mercato ittico in località “Peschiera”.

L’AdSP ha compiuto, dunque, tanti sforzi sul piano tecnico e amministrativo per inaugurare e rendere operativa una struttura resasi ancor più necessaria dopo che lo stesso Comune di Gaeta aveva emanato una specifica di ordinanza di chiusura, a causa di pressanti anomalie igienico-sanitarie evidenziate dal competente dipartimento dell’Asl di Latina, dei superati stalli di vendita sui marciapiedi di via Lungomare Caboto. Un’altra prova tangibile dell’ente per la risoluzione dell’annosa problematica c’è stata la scorsa estate: è stato pubblicato il terzo bando di assegnazione degli stalli, il cui termine è scaduto nei giorni scorsi.

Non vi hanno partecipato gli operatori considerati inadempienti nella seconda selezione avviata nell’estate 2019 ma un interesse al progetto è stato pubblicamente esternato da altri due nuovi operatori che hanno avanzato la richiesta di ottenere tre box vendita. E’ stata nominata nuova commissione tecnica per valutare le proposte presentate. Perchè il nuovo ed innovativo mercato del pesce di Gaeta può e deve aprire i battenti.

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