Formia Rifiuti Zero, dubbi sulla gestione: il segretario comunale Izzi chiede l’intervento dell’Anac

Formia Politica

FORMIA – L’Anac, l’autorità nazionale anti corruzione, intervenga subito sulla complessiva gestione, più o meno recente, della Formia Rifiuti Zero. A proporlo è niente meno che il segretario generale del comune nonchè responsabile dell’anti corruzione, l’avvocato Alessandro Izzi. Ha chiesto l’immediato intervento del controllo analogo della stessa “Frz” – composto dai dirigenti del settore Opere Pubbliche Antonio Fracassa, dell’avvocatura interna Domenico Di Russo e della ripartizione finanzaria Daniele Rossi – perchè sui dubbi e sulle perplessità gestionali della municipalizzata, che si occupa del ciclo dei rifiuti a Formia e a Ventotene, si pronunci ora e direttamente l’Autorità anti corruzione.

All’avvocato Izzi continuano ad arrivare richieste di chiarimenti e di accesso agli atti. Sono state sottoscritte il 25 agosto scorso dall’amministratore unico dell’Asa Tvoli spa (società di cui è stato direttore sinora il neo amministratore della “Frz” Michele Bernardini) Francesco Girardi, dal dimissionato direttore generale della Formia Rifiuti zero Raffaele Rizzo e, il 28 agosto, dai consiglieri comunali della Lega di Formia Antonio Di Rocco e Nicola Riccardelli. Se nel recente passato i due esponenti dell’opposizione avevano censurato la gestione finanziaria della società, nell’interrogazione inviata ad Izzi nella veste di responsabile dell’anticorruzione del comune avevano posto precise perplessità sulla legittimità di due significativi provvedimenti assunti dalla municipalizzata: la nomina il 4 agosto del nuovo amministratore unico Michele Bernardini da parte dell’assemblea dei soci e la contestuale decisione di licenziare il direttore generale Raffaele Rizzo non permettendogli di superare il secondo periodo di prova. Izzi chiede ora il pronunciamento del controllo analogo della società perchè “le richieste di chiarimenti e copia di documentazione inseriscono l’attività propriamente tecnica e di controllo della stessa commissione di controllo analogo”.

Il segretario Izzi è andato oltre. Ha sollecitato il controllo analogo della “Frz” perchè definisca, celermente, le varie istruttorie ancora in itinere e proceda ” a quanto necessario per il recupero, coattivo e obbligatorio, di quanto illegittimamente erogato e liquidato agli organi dirigenziali della stessa società” (all’ex amministratore unico Raphael Rossi?) informando di quest’obbligo l’attuale amministratore unico “perchè vi provveda, nei termini e nei modi legge, per evitare l’avversarsi – conclude nella lettera il segretario Izzi che ha scritto anche all’assessore all’ambiente e alle società partecipate Orlando Giovannone, al dirigente di quest’ultimo settore Domenico Di Russo e dei Lavori Pubblici Antonio Fracassa e all’amministratore dell’Asa Tivoli spa Girardi – di eventuale condotte omissive e le conseguenti responsabilità amministrative, erariali e penali”.