Formia / Legalità, gli studenti incontrano il figlio del camorrista: Alessandro Gallo con “Era suo padre”

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FORMIA – Anche un figlio di un camorrista può voltare le spalle al mondo in cui ha vissuto sinora. Non ha tradito le aspettative l’atteso incontro che, organizzato dal liceo “Marco Tullio Cicerone” di Formia, ha organizzato presso una gremita sala Ribaud del Palazzo Municipale nell’ambito della sempre più partecipata rassegna “Incontro con l’autore”. E l’autore – e che autore – è stato applaudito a lungo dagli studenti delle classi 4 AL, 4 CL, 4 DL, 4 BU, 5 AL, 5 AU, 3 BU, 3CU per la presentazione di un autentico e raffinato best seller “Era tuo padre” che per l’edizione Bur è stato scritto da Alessandro Gallo. Si tratta di un romanzo autobiografico che, caratterizzato da tanta violenza e soprese, ma anche da un ottimistico senso del riscatto, ha letteralmente rapito gli studenti partecipanti ad un riuscito incontro curato dalle professoresse Giovanna Chiappalone, Clorinda Fusco e Roberta De Luca.

Alessandro Gallo narra nel volume in modo avvincente la storia di un padre, camorrista, potente e latitante, e dei suoi tre figli, chiamati a fare una scelta che li segnerà per tutta la vita. E’ stato capace di spingere così il lettore a riflettere sul fatto che la lotta alle mafie non è fatta solo di un rifiuto, ma di azioni quotidiane. “Tutta la società sana e civile è obbligata a compiere delle scelte” – ha commentato la dirigente scolastica, la professoressa Teresa Assiante – e la scuola non può non dare il suo contributo, guidando gli studenti a credere che “la primavera della società è possibile”.

La protagonista del libro è Camilla, la prova vivente che è possibile scegliere, anche se sei figlio di un padre camorrista, anche se hai vissuto tutta la tua adolescenza in un quartiere napoletano violento, dove impera l’anti-Stato e l’umanità sprofonda in baratro, dal quale difficilmente si riesce ad uscire. La scelta operata da Gallo lo ha portato non solo a voltare le spalle ai suoi più viscerali affetti, ma anche a tutto quel mondo illegale, a quella mentalità omertosa. Così facendo lo scrittore ha cambiato città, ha cambiato regione, ha cambiato vita, diventando un testimone della lotta a tutte le mafie.

 “Abbiamo vissuto un reciproco senso di gratitudine: di quelli rari che ci fanno rivivere il piacere dello stare assieme, la bellezza del donarci reciproca riconoscenza per averci fatto attraversare da sentimenti comuni, personali, senza filtro”- ha dichiarato Alessandro Gallo – “Con i ragazzi abbiamo effettuato un primo passo verso una strada che potremmo percorrere ancora mano nella mano. Se pur non ne conosciamo la meta poco importa perché siamo stati così bene da farci accarezzare dall’attesa che ora più che mai non ci rende pazienti ma ci lascia sedimentare le emozioni”.

La presentazione del volume di Gallo ha fatto parte integrante di un altro progetto, quella sulla legalità “Passo dopo passo…liberi insieme” che, curato dalla professoressa Giovanna Chiappalone, intende stimolare gli studenti a perseguire il principio di legalità dell’azione individuale e sociale e a promuovere valori e ambiti di contrasto alla criminalità organizzata e alle mafie. In precedenza, presso la palestra del Liceo “Cicerone” le quinte classi e alcune quarte avevano partecipato alla conferenza della professoressa Roberta De Luca, su “ Le parole di Leonardo Sciascia sulla  mafia”, al termine della quale era stato proiettato il film” Il prefetto di ferro” del regista Pasquale Squitieri.