Minturno / Droga, assolti i due fratelli De Rosa

Cronaca Minturno

MINTURNO – Un pianto liberatorio per esorcizzare un anno e mezzo per loro davvero difficile. Così si è conclusa l’attesa per Giuseppe e Domenico De Rosa, i due uomini di 33 e 28 anni di Scauri al termine del processo bis che si è celebrato venerdì sul loro conto davanti il Corte d’Appello di Campobasso. I giudici d’appello ha assolto i due accusati di gestire una rete dello spaccio che collegasse Scauri ed il sud-pontino e il Molise, Isernia in particolare.

Nell’ambito di un’operazione anti droga due fratelli vennero raggiunti da un divieto di dimora a Scauri perché ritenuti dal Gip del Tribunale di Scauri i responsabili della gestione dell’organizzazione di un giro di spaccio di droga. A questa stessa convinzione era giunto il Tribunale di Isernia che nel giugno 2019 dispose l’arresto dei due fratelli De Rosa che, nell’ambito dell’inchiesta “Bad Point” della loca Procur, avrebbero continuato a delinquere anche nel luogo in cui avevano disposto la loro dimora. E pesante fu la sentenza emessa dal Gip Arlem Picano che condannò i due a cinque anni e mezzo di reclusione e al pagamento di una multa di 23.700mila euro poiché ritenuti responsabili di aver allestito una fiorente piazza dello spaccio non solo ad Isernia ma anche nel molisano.

I giudici della Corte d’appello di Campobasso, condividendo l’istanza del collegio difensivo (formato dagli avvocati Massimliano Lisi e Giovanni Fascione) esternata al termine di un’arringa durata quasi due ore, ha assolto i due fratelli De Rosa dopo la riqualificazione dei reati di cui si erano resi responsabili confermando che se c’è stato lo spaccio ha avuto conseguenze “molto contenute”. Inevitabile è stata la revoca delle misure cautelari cui erano sottoposti i due fratelli De Rosa nei confronti dei quali – hanno dichiarato gli avvocati Lisi e Fascione – è stato consumato l’”ennesimo caso di malagiustizia”.

Saverio Forte