Coronavirus, è di Santi Cosma e Damiano il Commissario per la gestione dell’emergenza

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SANTI COSMA E DAMIANO – E’ nativo di Santi Cosma e Damiano Angelo Borrelli, da poco nominato Commissario per la gestione dell’emergenza Coronavirus dopo che il Hoverno ha dichiarato lo stato d’emergenza per sei mesi a partire dal 31 gennaio 2020. Nato il 18 novembre 1964, è Capo della Protezione civile dal 2017 e vanta una lunga esperienza nel Dipartimento della Protezione civile, iniziata nel 2002 e proseguita fino a diventarne capo per sostituire Fabrizio Curcio. Mentre ricopriva ruoli dirigenziali ha seguito diverse emergenze, tra cui il terremoto nel Centro Italia nel 2016.

I ruoli nella Protezione civile
Laureato in Economia e commercio, Borrelli è diventato revisore contabile e dottore commercialista. Nel 2000 l’arrivo all’Ufficio nazionale per il Servizio civile, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dal 2002 diventa dirigente del Dipartimento della Protezione Civile, ne scala le posizioni e arriva a ottenere incarichi di prima fascia, come si legge sul suo profilo sul sito del Governo. Successivamente ottiene la carica di direttore generale della Protezione civile e in questo ruolo segue diverse emergenze, tra cui il terremoto che ha colpito l’Abruzzo nel 2009, il sisma in Emilia nel 2012 e il terremoto del centro Italia nel 2016. Dal 2011 è vice capo del Dipartimento, e l’8 agosto del 2017, in seguito all’abbandono dell’incarico per motivi personali di Fabrizio Curcio, diventa capo della Protezione civile.

Commissario per l’emergenza sul Coronavirus
Il 31 gennaio 2020, il nome di Borrelli viene proposto dal ministro della Salute Roberto Speranza come Commissario per la gestione dell’emergenza Coronavirus. La scelta viene approvata dal Governo. La decisione di nominare un commissario è arrivata dopo che il Governo italiano ha proclamato lo stato di emergenza a causa del rischio sanitario dovuto al virus che si è diffuso in Cina agli inizi di dicembre e che dal 30 gennaio è arrivato anche in Italia, con i primi due casi accertati di persone contagiate a Roma. Il ruolo di Borrelli è coordinare le varie amministrazioni coinvolte e gestire i 5 milioni di euro stanziati dal Consiglio dei ministri per l’emergenza, in analogia a quanto accadde nel 2003 con la Sars, quando fu l’allora capo della Protezione civile Guido Bertolaso a essere nominato commissario.

L’emergenza in Italia
L’Italia si trova nel terzo giorno del suo stato d’emergenza sanitaria per il Coronavirus con una buona notizia: i casi accertati nel nostro Paese restano, per ora, due. Per la prima volta c’è una vittima al di fuori della Cina: un cittadino cinese di 44 anni, morto nelle Filippine. A Wuhan, intanto, è atterrato il Boeing dell’Aeronautica militare che domani riporterà in patria 57 italiani rimasti nella città cinese da cui si è diffusa l’epidemia. In Cina si moltiplicano le città che hanno imposto misure stringenti per il contenimento del virus. Il numero dei decessi nella Repubblica popolare aumenta (si è arrivati a 304), ma così anche quello delle persone guarite e dimesse: 328 in totale.

Isolato il virus
Durante una conferenza stampa, il Ministro della Salute Roberto Speranza ha dichiarato: «Abbiamo isolato il virus». E ha spiegato: «Aver isolato il virus significa molte opportunità di poterlo studiare, capire e verificare meglio cosa si può fare per bloccare la diffusione». «Ora i dati saranno a disposizione della comunità internazionale. Si aprono spazi per nuovi test di diagnosi e vaccini. l’Italia diventa interlocutore di riferimento per questa ricerca», ha detto il direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani Giuseppe Ippolito. Quanto ai due turisti ricoverati: «Mantengono condizioni cliniche discrete».