Torbidità dell’acqua nel sud pontino, ancora polemiche: Stefanelli sollecita l’Ato4 [VIDEO]

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SUD PONTINO – Il fenomeno della torbidità dell’acqua erogata dalle sorgenti di Capodacqua a Spigno Saturnia e di Mazzoccolo ha riproposto – e l’ha rimarcato il sindaco di Formia Paola Villa nel corso dell’assemblea pubblica di martedì sera presso l’aula consiliare alla presenza di alcune associazioni di categoria e comitati civici – un presunto conflitto di competenza venutosi a creare tra gli enti che dovrebbero dichiarare “off limits” il prezioso liquido in caso di torbidità. Sinora – secondo il sindaco di Formia Paola Villa – Acqualatina invitava i sindaci dei comuni serviti dalle due sorgenti di Formia e Spigno ad emettere le ordinanze di non potabilità senza il supporto normativo ma anche scientifico del competente dipartimento dell’Asl di Latina. L’ente gestore, replicando, ha sostenuto in una lettera al primo cittadino di Formia che spetti all’Asl certificare il corretto utilizzo per scopi alimentari dell’acqua.

Di fronte a questa confusione istituzionale la segreteria provinciale della Confconsumatori Latina ha chiesto ai sindaci dei comuni del sud pontino, ad Acqualatina, all’assessore regionale alla sanità Alessio D’Amato, all’Asl di Latina (oltre che all’Arera, al Prefetto di Latina, al Garante idrico regionale, e alla segreteria tecnica operativa dell’Ato 4) di fornire chiarimenti in merito alle attività di controllo sulla potabilità dell’acqua ed in particolare alla Asl di Latina di chiarire quali siano gli esiti dei controlli esterni sulle acque destinate al consumo umano. Il segretario dell’importante associazione dei consumatori, l’avvocato Franco Conte, ha rilanciato quanto sostiene il Ministero della Salute sulle competenze relativamente allo svolgimento dei controlli sulla qualità dell’acqua, che sono di due tipi, interni ed esterni. I primi i sono effettuati dal gestore che fornisce il servizio idrico, o da chiunque fornisca acqua a terzi, attraverso impianti idrici autonomi o cisterne. tenuti ad effettuare tutte le verifiche necessarie a garantire il rispetto della conformità dell’acqua ai requisiti previsti, eventualmente concordando con l’azienda unità sanitaria locale il programma di controllo per quanto riguarda punti di prelievo e frequenza, ed eseguendo analisi presso laboratori propri o in convenzione. I controlli esterni sono effettuati dall’azienda unità sanitaria locale territorialmente competente. L’azienda unità sanitaria locale è responsabile della verifica sulle acque destinate al consumo umano dei requisiti di legge, attraverso programmi di controllo regionali che prevedono l’ispezione degli impianti e il prelievo di campioni. Le attività di laboratorio possono essere condotte presso laboratori interni all’azienda unità sanitaria locale o presso agenzie regionali per la protezione dell’ambiente.

Intanto l’emergenza torbidità ha palesato una nuova divisione politico-istituzionale tra i sindaci dei comuni del sud-pontino in relazione all’attività di controllo di Acqualatina. Se il sindaco di Formia Villa aveva dichiarato tranquillamente di essere rimasta l’unica a fare le pulci all’attività dell’ente gestore, il collega di Minturno, Gerardo Stefanelli, replicando nell’intervista video, sostiene che con “il populismo può andare bene in una campagna elettorale che si rispetti”. Per affrontare e risolvere i problemi “serve ben altro”. Il sindaco di Minturno difende l’operato di Acqualatina per quanto gli investimenti operati subito dopo l’emergenza idrica del 2017 ma sollecita una “diversa e più sinergica azione dell’assemblea dei sindaci dell’Ato 4 nei confronti di Acqualatina” e considera un primo e fondamentale strumento di pressing “una migliore attività da parte della segreteria tecnica operativa” che, dopo l’abbandono della sua attiva dirigente, l’ingegnere Angelica Vagnozzi, si è praticamente bloccata. Stefanelli chiede che il presidente dell’Ato 4 e della Provincia Carlo Medici, del Pd, “alzi la voce nei confronti della Regione perché questa situazione è migliorabile se la Giunta Zingaretti svolga il ruolo cui è abilitata a fare per legge”.
Saverio Forte

INTERVISTA Gerardo Stefanelli, sindaco di Minturno