Frosinone/ Acea, approvato il piano di investimenti per 60 milioni di euro

Attualità Frosinone

L’approvazione del Piano di investimenti di oltre 60 milioni, che la società che gestisce il servizio idrico dell’Ato5 deve effettuare, è stato approvato ieri dall’Assemblea dei Sindaci. Si tratta di un fatto molto importante perché, è bene ricordarlo, erano undici anni che questo momento sarebbe dovuto arrivare. Acea Spa, se non fosse stato approvato il Piano, avrebbe continuato a non effettuare gli investimenti. A chi sarebbe convenuto? Magari, in primo luogo, proprio ad Acea Spa. Gli investimenti che il Gestore deve effettuare, oltre ad essere indispensabili per il miglioramento del servizio, sono molto importanti anche dal punto di vista del lavoro, perché gli investimenti muovono l’economia.

Detto ciò ringrazio i Sindaci che hanno tenuto ieri un’assemblea corretta e fattiva, dove le posizioni di ciascuno sono state espresse anche con fermezza ma nello spirito del confronto.

L’approvazione del Piano degli investimenti si aggiunge ad altre due questioni molto importanti che negli ultimi mesi sono state sbloccate in favore del territorio e che erano rimaste assai lungamente impantanate: la ripresa del pagamento dei ratei ai Comuni da parte di Acea Spa, fermi al 2008 e la fissazione dell’udienza di merito sul contenzioso avverso la decisione del commissario Dell’Oste che ha riconosciuto in favore di Acea Spa un conguaglio di 75 milioni di euro. Ricordo che agli atti è stata anche presentata la perizia della nostra parte, l’ormai arcinota relazione “Colosimo-Moreschini.

Nell’immediato occorre affrontare con fermezza il perdurante momento di grande disagio della cittadinanza utente che, come più volte sottolineato, continua a fare i conti con fatturazioni dall’importo estremamente alto, soprattutto per effetto del conguaglio di cui sopra, oltre a una lunga serie di disfunzioni che da molto tempo si lamentano. I Sindaci, va ricordato, non sono stati inerti di fronte a tale vasta e spinosa problematica, soprattutto perché sono i primi a constatare il grado di sofferenza che le famiglie dei loro Comuni accusano.   Il documento sottoscritto da 49 di loro nella seduta precedente, segna una linea che seguiremo. Esso, quel documento, esprime delle richieste al Gestore assai precise, per incidere sui problemi più gravi che si sono presentati negli ultimi tempi e che comportano i maggiori disagi. I Sindaci chiedono: di sospendere immediatamente la richiesta da parte di Acea Ato 5 delle partite pregresse ((2006-2011) ai cittadini e di esaminare prioritariamente la vicenda, partendo dalla relazione tecnica Colosimo-Moreschini. Di invitare l’Acea Ato 5 Spa a comporre la vicenda nei termini indicati da quella relazione  e, comunque, a individuare ulteriori soluzioni favorevoli al cittadino/utente. Ciò tenendo conto del pronunciamento del Garante Regionale e della stessa relazione allegata alla deliberazione del Commissario ad Acta che traccia un percorso compositivo. Ciò, a maggior ragione, perché è noto che l’udienza di merito sui ricorsi presentati è stata fissata. Inoltre i Sindaci hanno chiesto di garantire il funzionamento dell’Otuc (Organismo di Tutela degli Utenti e dei Consumatori) di Frosinone, anche per ottenere una più puntuale formalizzazione delle contestazioni per disservizi al gestore idrico. L’Otuc riprenderà il suo lavoro al più presto, poiché la sua ricostituzione è ormai in una fase avanzata. Di pretendere dal gestore il puntuale recapito delle bollette, nonché pretendere il rispetto della trasparenza e della privacy. Di verificare l’adeguatezza del Piano d’Ambito e dei relativi investimenti e pretendere da Acea Ato 5 Spa e da tutti i soggetti coinvolti il rispetto di tutti i vincoli contrattuali. Di esaminare con tutte le realtà comunali della Provincia le criticità del servizio idrico. Di sospendere il distacco dei contatori alle utenze civili che si trovino in condizione di accertato disagio economico. In mancanza di volontà e collaborazione da parte di Acea Ato 5 Spa, come già deciso all’unanimità dell’Assemblea dei Sindaci nel 2011, di dare mandato alla Sto di valutare ogni iniziativa, compreso l’avvio del procedimento di risoluzione della Convenzione di Gestione.

Sottoporremo con fermezza al Gestore questi punti affinché Acea si faccia partecipe fino in fondo di una situazione di oggettiva difficoltà e si addivenga alla effettiva soluzione dei problemi.

Per quanto riguarda la decisione di non far accedere i Comitati civici all’Assemblea dei Sindaci, intendo precisare che il confronto con i loro rappresentanti era stato tenuto nella mattinata (ringrazio i presenti per la disponibilità e l’utilissimo scambio di idee) e che non esiste alcuna preclusione al dialogo, alla chiarezza, alla trasparenza su quanto l’Assemblea discute e delibera. Purtroppo la decisione che avevo preso in occasione della seduta precedente, sotto la mia responsabilità, di far accedere i cittadini organizzati nei Comitati, aveva comportato problemi molto seri al decorso dei lavori perché essi non si erano limitati ad assistere, come deve accadere in qualsiasi assemblea di organo amministrativo pubblico e come era stato loro richiesto. Naturalmente qualsiasi cittadino ha il diritto di esprimersi, di protestare, di acclamare ma non durante lo svolgimento dei lavori nel luogo dove essi si svolgono. Alcuni comitati non hanno partecipato alla riunione indetta per loro prima dello svolgimento dell’Assemblea, chiedo loro: non è più proficuo per tutti noi il confronto nelle sedi dove tutti si possono esprimere anziché quello, qual è l’Assemblea dei Sindaci, dove i Comitati comunque non avrebbero potuto esporre le loro ragioni?”.

 

E’ quanto afferma il Presidente della Provincia di Frosinone, Antonio Pompeo.