Formia / Vertice sul futuro dell’Istituto comprensivo “Vitruvio Pollione” tra Comune e Regione

Formia Politica Scuola

FORMIA – Il pressing politico degli ultimi giorni del capogruppo del Partito Democratico Claudio Marciano forse ha sortito l’effetto sperato sul futuro dell’istituto comprensivo “Vitruvio Pollione” di Formia alla luce del maxi finanziamento della Regione Lazio e del Ministero dell’Istruzione che prevede la riqualificazione e messa in sicurezza dello storico plesso di via Emanuele Filiberto e della palestra della dirimpettaia scuola elemetare “Edmondo De Amicis”. Le polemiche della scorsa estate (fortunatamente) sono state archiviate e probabilmente la maggioranza civica avrebbe raggiunto un accordo interno che, fosse confermato, tranquillizzerebbe le minoranze e, soprattutto, la dirigente scolastica Annunziata Marciano e, con lei, la gran parte delle famiglie degli alunni che a più riprese avevano espresso la netta contrarietà sulla possibile delocalizzazione dell’istituto comprensivo “Vitruvio Pollione” ai piedi della frazione collinare di Maranola, in località “Fontana”.

Questo orientamento emerge da una breve nota della lista “Ripartiamo con voi che esprime i due assessori, ai Lavori Pubblici e alla scuola, Pasqualino Forte e Alessandra Lardo, che hanno a che fare con il futuro di uno dei tre istituti comprensivi di Formia. La nota, che avrebbe dovuto elaborare e diffondere l’ufficio stampa del Comune (e invece è arrivata dal telefonino di uno dei due assessori coinvolti….), osserva che “in seguito ad una riunione operativa sullo stato del finanziamento per la ricostruzione dell’Istituto Pollione con gli assessori Pasquale Forte e Alessandra Lardo” , informa la città (letteralmente “rende partecipe”) di un incontro che si terrà martedì 12 novembre 2019 presso la sede comunale con i tecnici della Regione Lazio. L’informazione è ‘orfana’ dell’orario in cui si svolgerà questo importante faccia a faccia – aspetto di non secondaria importanza per chi intende parteciparvi – ma chiarisce bene le sue finalità: “il suo obiettivo è confermare la ricostruzione nel quartiere di Mola (della nuova scuola?) e prorogare i termini del finanziamento per consentire una decisione non affrettata, condivisa e partecipata per il bene di tutta la città.”. “Ripartiamo con voi”, insomma, è uscita allo scoperto e ha mostrato le sue carte.

Questo orientamento è dello stesso sindaco Paola Villa e, più complessivamente, della sua eterogenea maggioranza che su questa querelle ha tante soluzioni quante sono le dita di una mano? L’incontro di martedì lo chiarirà definitivamente ma intanto c’è un impegno dell’assessore alle Opere Pubbliche del comune di Formia Forte a convincere i competenti uffici regionali a concedere (al comune) una proroga per la conferma degli oltre 10 milioni di euro concessi per la riqualificazione e messa in sicurezza di una delle sue più prestigiose e frequentare realtà scolastiche. L’assessore Forte, dopo gli appelli lanciati in tutte le lingue del mondo da tutte le minoranze (sia del centro destra che del Pd) a fare in fretta per definire la nuova ubicazione della scuola e avviare l’iter tecnico-amministrativo per l’apertura del cantiere, ha confermato di aver promosso una “serie di riunioni avvenute presso gli uffici tecnici regionali e comunali che, registrando la partecipazione, oltre che degli assessori competenti, anche del consigliere comunale Giovanni Costa”, hanno rilanciato la necessità di beneficiare di una doverosa proroga per continuare ad avere la disponibilità di quei 10 milioni di euro per la quale si era prodigata la precedente amministrazione di centro sinistra e l’allora assessora ai lavori Pubblici Eleonora Zangrillo. Ora l’iter (sembra) può ripartire dopo un’attesa iniziata con il varo dell’amministrazione Villa. Meglio tardi che mai!

Saverio Forte