Omicidio del piccolo Gabriel: l’esame dei messaggi su Facebook

Cronaca

PIEDIMONTE SAN GERMANO – Sono a disposizione delle difese dal primo pomeriggio di lunedì i testi dei circa cinquanta messaggi facebook che Donatella Di Bona – una dei due indagati per l’infanticidio del figlio Gabriel avvenuto il 17 aprile scorso in località Volla a Piedimonte San Germano – ha inviato nei giorni e nelle ore antecedenti l’omicidio utilizzando il telefonino del fratello Luciano.

E’ l’esito dell’ultimo esame tecnico irripetibile che, svolto sabato mattina presso la caserma dei carabinieri di Cassino su richiesta del sostituto procuratore Valentina Maisto, potrebbe anticipare la richiesta della stessa Procura dello svolgimento del giudizio immediato sia nei confronti della Di Bona che del compagno Nicola Feroleto, entrambi in carcere con la gravissima accusa di omicidio volontario in concorso. Secondo è trapelato la 27enne di Piedimonte San Germano prima dell’uccisione del figlio ha inviato e ricevuto messaggi da due uomini che con l’omicidio non hanno mai avuto a che fare.

I legali della Di Bona, gli avvocati Chiara Cucchi e Lorenzo Prospero hanno chiesto l’incidente probatorio per la loro assistita finalizzato allo svolgimento di una perizia psichiatrica. Il Gip del Tribunale di Cassino Salvatore Scalera entro i prossimi 5 giorni deciderà se accogliere o meno la richiesta e, in caso affermativo nominare uno psichiatra.