Formia / Petcoke, il sindaco Villa: “Basta con la servitù di passaggio”

FORMIA – Sul caso dello sversamento di petcoke avvenuto questa mattina sulla Via Flacca, è intervenuto il sindaco di Formia, Paola Villa, che ha anche scritto una lettera all’Autorità Portuale per chiedere chiarimenti. “Mai abbassare la guardia – dichiara – Di nuovo ci troveremo a chiedere chiarimenti, per avere altre scuse, altre stupide scuse. Unica soluzione: non permettere più il passaggio di camion con sostanze cancerogene e polverose. Ci si sta provando, ma la “forza” di chi guida il porto commerciale di Gaeta non ascolta, continua a portare avanti interessi propri senza tener conto della volontà di questi territori. Quei camion vanno fermati. Bisognerebbe fermarsi e fare una obiettiva valutazione su tutto il traffico pesante che proviene da quel porto. Formia non può continuare a pagare una servitù di passaggio, non può continuare ad essere servitù in silenzio.”

Dalle file dell’opposizione si fa sentire il Partito Democratico con il consigliere comunale Claudio Marciano: “Altro pet coke sversato sulla Flacca. Lo portano i camion che trasferiscono questo sotto prodotto del petrolio da Gaeta verso i cementifici campani. Questa è la ricchezza che il Porto Commerciale distribuisce nel nostro territorio: veleno, smog, traffico e la manutenzione stradale è pure a nostro carico. Si chiama servitù ambientale ed è speculare a quella degli impianti di itticultura, i quali non a caso si sono spostati verso Vindicio per fare spazio agli interessi di chi controlla autorità portuale e traffici.

Non serve a niente lamentarsi o fare consigli comunali straordinari. Per agire bisogna approvare il Piano generale del traffico e, con i dati forniti dallo studio sul transito merci già presenti nella relazione generale (e che certamente possono essere aggiornati), giustificare un provvedimento interdittivo sul transito merci. Non necessariamente un’ordinanza sindacale, che è sempre contigibile e urgente, ma una delibera di Consiglio Comunale, una decisione a lungo termine.

Poi è chiaro che bisogna essere pronti a difendere il provvedimento anche occupando la strada. Ma con il PGTU approvato a stare dalla parte della ragione dal punto amministrativo sarebbe il Comune. Il PGTU (o PUT che dir si voglia) è stato elaborato e adottato dalla precedente amministrazione, per approvarlo manca un passaggio in Consiglio. Mi risulta che vi siano anche altri gruppi consiliari interessati a discuterlo: bene, facciamolo subito”.

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