Ospedale Di Liego - Gaeta

Gaeta / Mantenimento del Punto di Primo Intervento, se ne parla in consiglio comunale (video)

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GAETA – Un solo argomento ma è politicamente molto sensibile. E’ quanto campeggia nell’ordine del giorno del consiglio comunale di Gaeta convocato per martedì mattina per chiedere alla Regione Lazio, attraverso l’Asl di Latina, il mantenimento del Punto di Primo intervento presso l’ospedale “Monsignor Luigi Di Liegro” e l’integrazione dei servizi di assistenza e delle cure mediche primarie. Il sindaco di Gaeta, Cosmo Mitrano, ha chiesto ed ottenuto che alla speciale seduta consiliare vi partecipasse il neo presidente della commissione sanità della Regione, il forzista formiano Giuseppe Simeone, da tempo critico nei confronti dell’operato della Giunta Zingaretti per la decisione di “tagliare” questi servizi essenziali all’interno di strutture ospedaliere già ridimensionate come quella di Gaeta.

E il sindaco Mitrano fa ricorso alle sue riconosciute capacità di realismo politico per sostenere che sono ridotte al lumicino, allo zero insomma, le possibilità che la governance dell’Asl pontina possa preservare il “Di Liegro” del suo pronto soccorso. Lo ribadisce nell’intervista allegata in cui sostiene, senza peli sulla lingua, che “è inutile chiudere il recinto quando tutti i buoi sono già scappati. Da ieri? Macchè, da almeno quindici anni quando il comune di Gaeta rimase inerme al declassamento del suo ospedale, al suo svuotamento operativo quasi a renderlo una scatola vuota… La scelta di allocarvi la sede del distretto 5 dell’Asl, purtroppo, ha confermato la scelta dell’Asl di trasformare il nostro ospedale in un grande laboratorio ma al sottoscritto fa rabbia perché rappresenta una sorta di foglia di fico per nascondere o tentare di porre rimedio ad un grande torto subito”.

Purtroppo le indicazioni previste dal decreto 70 del 2015 sono ferree ed avere il merito negli ultimi giorni a far accendere i riflettori sul futuro del Ppi di Gaeta e Minturno erano stati gli attivisti dei due centri di Casa Pound , protagonisti di una proposta politicamente ancor più profonda: la convocazione di un consiglio comunale congiunto di Formia, Gaeta e Minturno, perché gli effetti negativi e le criticità della chiusura dei Ppi potrebbero mettere a serio rischio la funzionalità degli stessi tre nosocomi. “Ci chiediamo infatti – aveva aggiunto CasaPound – perché ad esempio i sindaci del Golfo siano capaci di incontrarsi per le manifestazioni riguardanti yacht e moda e non per questioni di elevata importanza che riguardano la salute di migliaia di persone. Confidiamo che il sindaco Mitrano e l’intera assise, approvino un atto d’indirizzo concreto dove si ribadisca senza se e senza ma che i Ppi del Golfo non chiudano”. Nell’intervista il sindaco Mitrano, per rimanere nella stretta attualità amministrativa, commenta la scelta di considerare Gaeta quale nuovo comune capofila del distretto socio-sanitario del sud-pontino(“non ce l’ho con Formia, per carità, ma non vale ancora lo strumento della rotazione?”) la cerimonia di inaugurazione del primo tratto, restaurato, di via Lungomare Caboto, avvenuta alla presenza, tra gli altri, del Senatore e coordinatore regionale di Forza Italia Claudio Fazzone e del presidente dell’ex Autorità portuale del Lazio Francesco Maria De Maio. Il sindaco di Gaeta respinge le critiche, piovutegli da alcuni ambienti, sulla fattibilità ambientale del progetto e annuncia che dopo la pausa estiva, i lavori di restyling proseguiranno dall’area giardino degli ex bastioni “Annunziata” fino a largo Vincenzo Caserta, coinvolgendo in vario modo buona parte del Lungomare Caboto che conduce nel cuore del centro storico S. Erasmo. Uno dei limiti all’immagine turistica e all’accoglienza di Gaeta resta la sosta e la mobilità ed il sindaco Mitrano non vuole arretrare di un millimetro, nonostante la volontà di ricorrere al Tar da parte dell’associazione che gestisce i campi da tennis dell’Annunziata, di realizzare un parcheggio moderno in quest’area all’ingresso del quartiere di Gaeta S.Erasmo. “Siamo i primi a voler preservare la blasonata tradizione tennistica di Gaeta tant’è che ci stiamo mobilitando per realizzare altrove una struttura moderna e all’avanguardia per questa pratica sportiva – ha concluso Mitrano – ma ciascuno deve fare la sua parte per favorire a Gaeta la pratica di un turismo moderno e soprattutto eco sostenibile”.
Saverio Forte

Intervista al sindaco Cosmo Mitrano