MINTURNO – “Il nostro intervento sul progetto per un impianto di biogas nel nostro Comune ha visto alcune reazioni, dalla discesa in campo anche di Legambiente alla risposta del comune, e ci auguriamo che, per il bene del territorio, altre ne seguiranno”. Lo dichiara il meet 5 stelle di Minturno.
“Ora ci interessa sottolineare la reazione del comune – prosegue la nota – che annuncia l’avvio di una campagna informativa. Secondo il sindaco, è ‘utile e doveroso organizzare una serie di incontri/confronti sul tema del biogas da forsu […]. Il comune ha già ottenuto la disponibilità di alcuni esperti in materia, di funzionari pubblici […] e di altri colleghi amministratori comunali’. E’ davvero ammirevole che il comune intenda coinvolgere la cittadinanza su un aspetto così importante… un po’ meno ammirevole che lo faccia a cosa compiute (visto che, ormai, manca solo la risposta per l’autorizzazione), solo dopo il nostro intervento e senza coinvolgere né noi né nessun’altra associazione, perché si possa indicare i nomi di esperti di parte, per un reale confronto.
Se l’amministrazione avesse davvero voluto informare la cittadinanza, avrebbe dovuto farlo prima, permettendo anche la raccolta di osservazioni ad associazioni e comitati: se l’amministrazione volesse anche solo ora un vero confronto, dovrebbe coinvolgere soggetti diversi, sia favorevoli che contrari all’impianto, in modo che i cittadini abbiano chiaro il quadro delle motivazioni di entrambe le posizioni.
Dal canto nostro, dopo le richieste di accesso agli atti che ci hanno portato ad avere copia di tutta la documentazione relativa a questo progetto (visionabile sul nostro sito, che ha una sezione dedicata esclusivamente all’impianto), abbiamo presentato richiesta di accesso anche ai pareri mancanti: vogliamo, infatti, conoscere e portare alla conoscenza della cittadinanza i contenuti del parere del comune (soprattutto alla luce del fatto che diverse valutazioni di parte della società richiedente, allegate alla richiesta, vedono tra i consulenti della società stessa anche il vicesindaco Daniele Sparagna), così come vogliamo appurare che davvero siano stati invitati tutti gli enti coinvolti ad esprimere un parere: l’Autorità di bacino del Liri-Garigliano, per esempio, non era stata chiamata e ci interessa sapere se stessa sorte non si toccata al Parco di Roccamonfina e Foce del Garigliano, che è anche un SIC-ZPS (Sito di Importanza Comunitario – Zona di Protezione Speciale), considerando che la legge impone una distanza minima di 8 km tra questi impianti e i siti così classificati.
Di tutta la documentazione e di queste nostre osservazioni abbiamo inviato nota anche al Ministero dell’Ambiente e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, tramite i deputati eletti nel nostro collegio elettorale e ai consiglieri della regione Campania, per l’eventuale coinvolgimento anche del Parco di Roccamonfina.
Inoltre, organizzeremo momenti di informazione e di confronto con la cittadinanza, con la presenza di tecnici esperti, rimanendo a disposizione anche di altre associazioni che abbiano a cuore l’argomento e vogliano contribuire alla buona riuscita di questi incontri, invitando anche l’amministrazione comunale: ancora una volta, però, ci troviamo nella necessità di porre rimedio alla mancata realizzazione, da parte dell’amministrazione comunale, di tutte quelle promesse di coinvolgimento della cittadinanza tanto sbandierate durante la campagna elettorale”.