Gaeta / Multipiano, i politici da che parte stanno?

Gaeta Politica

GAETA – Si consuma in un’atmosfera carica di attesa la vigilia del consiglio comunale sul parcheggio multipiano di villa delle Sirene. Nell’aula al primo piano di piazza XIX Maggio si provano i microfoni e si spolverano i banchi di maggioranza ed opposizione. Il loro uso è sempre più raro ormai. Mentre a Cassino sono in programma sei consigli comunali per il mese di maggio, a Gaeta anche una singola seduta rappresenta un evento. Senza contare le sedute “ispettive” divenute ormai un miraggio e la sessione del rendiconto di bilancio di cui non si ha ancora notizia.

Domani sera (29 aprile, ore 20) il confronto tra consiglieri comunali ci sarà. Forse sarà finalmente possibile assistere a quel dibattito pubblico che doveva precedere la presentazione del bando sul multipiano ma che, inspiegabilmente, è mancato. Ci saranno anche i membri del comitato “No Parcheggio Villa delle Sirene” e gli abitanti del “Casermone”, il condominio alle spalle dell’antica villa a rischio di staticità se il progetto dovesse essere realizzato.

Ma la richiesta di annullamento del bando, portata in aula con un ordine del giorno a firma dei consiglieri di opposizione, è una corsa contro il tempo. il 30 alle ore 12 scade infatti l’offerta per la gara d’appalto in project financing da 11 milioni di euro, in gran parte a carico del privato vincitore. Ragione che spinge il Comitato a chiedere una partecipazione massiccia della popolazione, come forte già stato il segnale lanciato attraverso la raccolta di oltre 2.000 firme. Di seguito la nota del comitato presieduto da Antonio Luigi Ciano.

“Mercoledì 29 Aprile alle ore 20:00 si riunirà il Consiglio Comunale di Gaeta per esprimersi sul progetto di parcheggio multipiano in Villa delle Sirene, convocato su richiesta di alcuni Consiglieri di Minoranza. Il comitato “No Parcheggio” invita i residenti del quartiere ed i gaetani ad assistere alla seduta pubblica, malgrado l’orario serale scelto dalla Maggioranza nel tentativo di scoraggiare la partecipazione cittadina. La grande manifestazione del 23, le circa 2000 firme raccolte in appena un mese e consegnate contro il parcheggio, mostrano al di là di ogni ragionevole dubbio un dissenso profondo e diffuso che anche da solo dovrebbe bastare a far desistere immediatamente l’Amministrazione. Basterebbe che chiunque fosse in buona fede si facesse una passeggiata nei pressi della Villa e alzasse gli occhi per vedere decine di “NO” esposti sui balconi del più grande palazzo della Villa.

Se poi qualcuno sentisse il bisogno di approfondire ulteriormente la questione potrebbe leggere la relazione del geologo e gli altri documenti allegati al bando per rendersi conto della palese assurdità di questo progetto e delle motivazioni dei cittadini. Scoprirebbe così gli enormi problemi tecnici insiti nella realizzazione del parcheggio, i molti aspetti critici che richiederebbero ulteriori approfondimenti e spese, i rischi evidenziati ed i costi impressionanti dell’opera, già circa il triplo del “progetto tipo” allegato. Se tutto ciò non fosse ancora sufficiente si dovrebbe considerare ancora il grande valore storico della Piazza, del quartiere in cui sorge e la fondamentale funzione aggregativa che il sito svolge da tempo.

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Il Comitato ha già annunciato inoltre che sta predisponendo un Piano parcheggi cittadino alternativo comprendente progetti già presentati in passato e misteriosamente scomparsi, per fornire un numero di posti auto anche maggiore, alcuni dei quali nei pressi della stessa Villa e tutti a costi molto inferiori, con zero rischi o impatto ambientale e rispettosi della nostra storia.

L’onere di dimostrare per quale motivo questo progetto assurdo debba realizzarsi proprio nell’area prescelta dovrebbe quindi ricadere su chi ha proposto questo inutile scempio, che tuttavia per ora ha saputo solo tacere, mentire o insultare. Le uniche reazioni pubbliche pervenute sono state infatti arroganti, nervose, piene di falsità e denigratorie nei confronti dei cittadini in lotta. Nella persistente assenza di spiegazioni comprensibili e credibili diventa più che legittimo pensar male. Chi ha interesse che tutto ciò si realizzi, malgrado tutto e tutti? Per questi motivi l’appello del Comitato è rivolto soprattutto ai Consiglieri di Maggioranza.

Che dimostrino essi stessi di essere persone indipendenti e autonome nel giudizio, non suscettibili ad imposizioni dall’alto ma soprattutto attente alle istanze ed alle richieste dei cittadini che li hanno votati, alla volontà di coloro che li hanno eletti. Questi rappresentanti del popolo non si lascino travolgere dall’autoritarismo cieco ed autodistruttivo di chi evidentemente risponde ad altre esigenze. Mostrino a tutti/e di essere degni del delicato ruolo che ricoprono e che non possiedono “cambiali” da pagare a nessuno. I cittadini saranno presenti per osservare e distinguere chi è dalla loro parte da chi non lo è”.