Sperlonga / Risultato record sui rifiuti: raccolta differenziata al 90%

Politica Sperlonga
SPERLONGA – Il 90% dei rifiuti raccolti a Sperlonga nei primi undici mesi del 2017 è stato differenziato. Un risultato da record per il Comune. Un’impennata dovuta all’introduzione del porta a porta e all’eliminazione delle isole ecologiche. Lo ha annunciato in Consiglio comunale l’assessore all’ambiente Joseph Maric, nella sua relazione sul tema rifiuti in risposta alla minoranza che aveva chiesto ai cittadini di firmare per “richiedere un’attività di pulizia straordinaria del territorio comunale, una maggiore tutela del decoro urbano e la riapertura delle isole ecologiche per il conferimento dei rifiuti solidi urbani”.
“Nel 2016 – ha spiegato Maric – con la raccolta dei rifiuti che avveniva, per buona parte dell’anno, mediante le isole ecologiche dislocate sull’intero territorio comunale e dove il corretto conferimento era affidato alla sensibilità civica dell’utenza, la percentuale media di raccolta differenziata è stata pari al 40,28%.
Nel primi undici mesi del 2017, successivamente all’introduzione del sistema di raccolta cosiddetto porta a porta, svolto sull’intero territorio comunale, sia per le utenze domestiche che per le attività produttive, la percentuale media è del 72,64%, con un incremento di circa 90 punti percentuali sullo stesso periodo dell’anno precedente”.Maric non si è soffermato, tuttavia, sui soli dati statistici. Ha messo a fuoco i punti deboli del sistema e la necessità di risolverli quanto prima, in particolare modo in vista della prossima stagione estiva.
“Abbiamo l’obbligo di concentrare gli sforzi per un miglioramento ed una maggiore efficienza del servizio di raccolta dei rifiuti differenziati, lavorando per eliminare le criticità a tutti noi stranote – ha proseguito.
L’inciviltà e la mancanza di un’adeguata educazione civica ed ambientale, aspetto che suppongo involontariamente, non emerge dalla petizione promossa dalla opposizione, ma che rappresenta una costante nei problemi di gestione del servizio rifiuti, sono tra le maggiori difficoltà incontrate. È chiaro che non è solo una questione politica o tecnico-amministrativa, ma anche e soprattutto di malcostume che sfocia in comportamenti scorretti ed incivili come l’abbandono e/o il non coretto conferimento dei rifiuti”.
Non mancano le responsabilità a carico del gestore del servizio, i cui disservizi sono stati più volte segnalati dall’amministrazione comunale.
“Sono state registrate disfunzioni – ha riportato l’assessore – rispetto a quanto previsto nel capitolato speciale d’appalto, che hanno accentuato una percezione del servizio non in linea con gli standard auspicati con il passaggio al servizio porta a porta. Una per tutte, la gestione della Piattaforma Ecologica di via Vallesica, che ha reso necessario l’adozione di provvedimenti che hanno portato, nel passato, anche alla chiusura temporanea del centro. Questa come altre criticità il sottoscritto le ha formalmente e più volte segnalate ai funzionari comunali incaricati ed agli uffici preposti, i quali avrebbero dovuto d’iniziativa diretta esercitare funzioni di controllo sull’andamento del servizio”.
Il personale comunale “nonostante le svariate segnalazioni rivolte ai responsabili dei settori” non ha adottato provvedimenti né elevato sanzioni “previste sia dall’ordinanza sindacale sul corretto conferimento dei rifiuti e sia dal Regolamento di polizia urbana”.
Quanto alla riapertura di tre isole ecologiche nei mesi estivi “non si è rilevata una scelta strategicamente risolutiva. Sapete – ha aggiunto Maric – che chi vi parla è un convinto sostenitore del sistema delle isole ecologiche. Ma tant’è, nonostante la sorveglianza tramite il personale comunale assegnato, ad eccezione dell’isola ecologica del centro storico, le stesse sono diventate delle mini discariche fornendo ad alcuni il pretesto per non rispettare il calendario di conferimento dei rifiuti e non solo per la popolazione fluttuante. Riporto il dato relativo al primo semestre del 2017, prima delle aperture delle tre isole ecologiche, durante la scorsa estate, con il solo sistema di raccolta porta a porta, la percentuale media era pari al 79,73%”.

Tra le iniziative necessarie risolvere le problematiche conosciute, l’assessore all’ambiente ha in mente uno specifico “progetto di comunicazione e sensibilizzazione che coinvolga tutta la cittadinanza a partire dai più giovani; la possibilità di sperimentare la raccolta in orario notturno affinché già nelle prime ore della mattina il paese sia stato  liberato dai rifiuti senza disagi per la cittadinanza; ma fondamentalmente, a mio parere,  – aggiunge – bisogna iniziare seriamente un’adeguata attività di controllo su tutto il territorio, destinando ulteriori risorse umane e finanziarie dedicate esclusivamente all’ufficio ambiente per il contrasto e la repressione di comportamenti non in linea con le ordinanze ed i Regolamenti comunali”.

In conclusione Maric ha invitato a riflettere sullo “scarto abnorme tra percezione e realtà dei fatti, dovuto essenzialmente ad una incomprensibile campagna politica esasperata ed ingiustificata, su un tema delicato e cruciale come quello dei rifiuti. La realtà dei fatti, i numeri e non le parole, ci dicono invece che Sperlonga, per il servizio della raccolta differenziata dei rifiuti, nonostante le difficoltà, si colloca tra i primissimi posti dei comuni più virtuosi della provincia di Latina.

Nell’ambito delle nostre prerogative,- ha terminato l’assessore – il mio impegno e spero quello di tutti, sarà quello di continuare a spronare ancora di più la struttura amministrativa e gestionale comunale, al fine di eliminare le problematiche e le disfunzioni attuali per garantire un servizio all’altezza delle aspettative, sensibilizzando ulteriormente gli operatori, i cittadini ed i turisti al rispetto delle regole del porta a porta, esercitando al contempo in maniera più stringente i poteri di vigilanza e di controllo del territorio”.