Fondi / Grande partecipazione all’incontro con il ministro Boschi e il candidato sindaco Mario Fiorillo

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boschi 2 (Medium)FONDI – In un palazzo Caetani gremito si è tenuto ieri sera l’incontro pubblico con Maria Elena Boschi, ministro per le Riforme costituzionali, e Mario Fiorillo, candidato Sindaco del comune di Fondi alle prossime elezioni amministrative 2015.

Prima delle domande del direttore di Latina Oggi, Alessandro Panigutti, un minuto di silenzio per commemorare i migranti morti in mare nella più grande tragedia del Mediterraneo e il rabbino Elio Toaff, cittadino fondano onorario. “Abbiamo chiesto all’Europa di non lasciarci soli – dice il ministro – c’è bisogno di un’assunzione di responsabilità collettiva. Qui da noi alcune forze politiche hanno cavalcato la notizia come avvoltoi, noi non cerchiamo voti sulla vita e la morte di esseri umani, non è nella nostra cultura. Ci vogliono risposte più forti contro chi lucra su questo traffico, e allo stesso tempo dobbiamo stare vicino agli amministratori locali che accolgono i migranti e ai soccorritori”.

Il dibattito entra nel vivo sulle riforme. Per il ministro Boschi “Sono frutto di un lavoro di anni e noi per la prima volta siamo riusciti a portarle avanti. La riforma è complessa, coinvolge più di 40 articoli della Costituzione e ha l’obiettivo di semplificare la politica per aiutare la competitività del Paese. Con la fine del bicameralismo perfetto si riducono i tempi di approvazione delle leggi. Siamo convinti che sia necessaria alla ripresa economica del Paese, ecco perché non intendiamo mollare di un centimetro”.

Il discorso si sposta naturalmente sulla legge elettorale, il direttore Panigutti chiede se – alla luce delle fibrillazioni nella maggioranza – siano possibili modifiche. “Abbiamo fatto un lavoro meticoloso e la legge è già una mediazione –  risponde la Boschi – avevamo promesso ai cittadini che non si sarebbe più votato con il porcellum, e vogliamo mantenere la promessa. Con questa legge sapremo subito chi è il vincitore, come accade oggi per i sindaci. C’è poi, per la prima volta, la parità di genere”.

Conclude, il ministro, con i punti forti dell’azione di governo: “Non siamo al governo per durare ma per cambiare il Paese, per riportarlo nel posto che merita. La riforma della pubblica amministrazione, il nuovo modello di scuola, l’autoriciclaggio, le pene più severe per il falso in bilancio e la corruzione, sono il segno che non abbiamo paura di affrontare le sfide.

Mario Fiorillo
Mario Fiorillo

Arriva poi l’apprezzamento del ministro per il candidato Mario Fiorillo, che “poteva continuare a fare il dirigente scolastico e invece si è messo a disposizione della comunità fondana per dare finalmente un’alternativa alla città. Le persone devono riavvicinarsi alla politica, alla bella politica che non si fa per avere vantaggi diretti ma per migliorare il posto in cui si vive. Se pensiamo che la politica sia legalità, impegno, occuparsi dei problemi, allora torneremo a farla con passione, con l’idea che stiamo costruendo qualcosa di meglio. Nulla è impossibile… a Mario, buon vento!”.

E’ una Fondi pronta per il cambiamento quella descritta da Mario Fiorillo nel suo intervento. Il vento sta cambiando a tutti i livelli – dice il candidato Sindaco – lo sentiamo ascoltando i nostri concittadini che prima avevano addirittura vergogna di parlare di politica. Stiamo parlando con loro dei gravissimi problemi della nostra comunità. A Fondi ci sono 7000 iscritti alle liste di collocamento, un terzo della forza lavoro. Dobbiamo scardinare il sistema di potere che ha governato la città negli ultimi venti anni e che ultimamente si è incancrenito.

boschi 3 (Medium)C’è l’entusiasmo di tanti ragazzi che fino ad ora non partecipavano alla vita politica, perché la vedevano solo come sinonimo di interessi personali. Abbiamo interrogato gli operatori economici e le associazioni per mettere a punto un programma di rilancio economico a partire dall’agricoltura di qualità – che i nostri padri avevano reso fiorente – con una nuova governance del Mof che sappia rilanciare tutto l’indotto, dal commercio all’industria di trasformazione, all’artigianato.

Dobbiamo pensare al turismo, per il quale l’amministrazione deve fare sistema con gli altri comuni del territorio e valorizzare le immense risorse naturali e culturali che abbiamo. Mi sono impegnato per fare in modo di ricreare quelle condizioni di prosperità e di coesione sociale che tradizionalmente caratterizzavano la comunità fondana e che, invece, in questi anni sono state annullate da un sistema di potere che ha pensato soltanto a consolidare se stesso”.