Formia / Festa Democratica, Francesco Carta presenta il programma

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FORMIA – Francesco Carta presenta il programma della “Festa Democratica” e de “l’Unità” che si terrà a Formia dal 20 al 23 luglio. Tra le proposte che saranno presentate c’è “La passeggiata di Cicerone”. (Nel video che segue tutti i dettagli del programma).
“Chi oggi a Formia volesse passeggiare avendo a fianco la spiaggia e/o il mare dovrebbe andare a Vindicio o a Gianola. Il centro cittadino è stato privato di tale possibilità dal passaggio della via Flacca, dalla presenza di infrastrutture portuali e cantieristiche e dalle proprietà private che lambiscono il demanio marittimo. Per i cittadini di Formia riappropriarsi di un rapporto intimo con l’acqua salata è stato sempre un obiettivo da perseguire. Le amministrazioni alla guida della città hanno cercato di declinare tale esigenza in vari modi, arrivando persino ad ipotizzare la demolizione di tratti della viabilità costiera (piano dell’arch. De Lucia).
L’idea progettuale di seguito descritta è quella di connettere, con un percorso ciclopedonale a confine con il mare, la spiaggia di Vindicio con il lungomare di Gianola.
La pista ipotizzata, sebbene abbia una sezione limitata (non più di quattro metri per buona parte del percorso), se accompagnata da una serie di iniziative urbanistiche, potrebbe rappresentare il tratto di unione di un rinnovato water front cittadino e, al contempo, costituire una forte attrazione turistica per l’amenità di una parte dei luoghi attraversati.

La pista ciclopedonale si svilupperà su proprietà pubbliche e su aree demaniali. Partendo da ovest il percorso ipotizzato lambisce la pinetina di Vindicio e il porticciolo di Caposele. In corrispondenza di quest’ultimo è previsto l’allargamento e la continuazione (su passerelle in legno sostenute da pali infissi in acqua) dell’attuale “malo passo” che costeggia la garitta borbonica, fino all’area demaniale antistante quella che viene individuata come l’ex villa di Cicerone. Lungo il percorso, in corrispondenza delle mura a picco sul mare aperto, sono previste opere di protezione che, oltre alla funzione di difesa dall’erosione, serviranno come base di supporto per la pista ciclopedonale.

In questa parte del percorso ciclopedonale sono previste due iniziative urbanistiche: la creazione di un parco storico/archeologico e lo spostamento dei cantieri navali.
La prima iniziativa è la conferma della consolidata volontà della Soprintendenza e di tutte le amministrazioni che hanno governato Formia. A parte la disputa sull’acquisizione pubblica dell’area, oggi questo sito di pregio, in grado di fare la differenza in un’ottica turistica, è separato dalla città e dai suoi servizi da una viabilità longitudinale di superficie ad elevato traffico che lo penalizza.
La seconda iniziativa risponde all’esigenza di trasferire in un luogo più consono le attività dei cantieri navali. Attualmente si trovano ad operare in ambiente urbano di tipo residenziale, con una logistica insoddisfacente. Il luogo ipotizzato per tale spostamento è la porzione sud occidentale del piazzale Vespucci. Qui, previo prolungamento verso ovest dell’antemurale, si potrebbero attrezzare piazzali e scali di alaggio protetti e con fondali adeguati. Per incentivare il trasferimento potrebbe essere previsto un approdo di servizio riservato alle attività dei cantieri.

L’area lasciata libera dai cantieri potrebbe essere riconvertita a grande piazza marina e divenire elemento portante di un riassetto urbanistico di un’area di quasi 10 ettari, comprendente l’ex Marina di Castellone confiscato alla camorra, il parco storico-archeologico ex villa di Cicerone, il porticciolo di Caposele con annesso teatro, l’area pubblica attrezzata sovrastante le grotte di S. Erasmo con i resti del muro e dei criptoportici di Nerva e il recupero naturalistico alla pubblica fruizione dei tratti di arenile presenti.
L’ipotesi progettuale prevede che la pista ciclopedonale colleghi tutti i luoghi citati fino a raggiungere il piazzale Vespucci, nei pressi dell’ex deposito del pesce. Dalla pinetina di Vindicio fino a quel punto saranno stati percorsi 1,4 km di quella che può essere definita come la “passeggiata di Cicerone”.