Gaeta / Presentata l’Operazione “Mare Sicuro 2017”

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GAETA – Aumentare, sviluppare il senso civico sull’utilizzo della risorsa mare, garantire in maniera ancor più incisiva l’ordinato svolgimento dell’attività balneare e diportistica e preservare anche le aree protette del parco nazionale del Circeo, di quello Riviera di Ulisse e della riserva marina di Ventotene e Santo Stefano, territori unici e bellissimi ma assai fragili. Sono le direttrici che caratterizzeranno lo svolgimento, sino al prossimo 17 settembre, dell’annuale edizione di “Mare Sicuro” che, grazie ad una potenziata azione di monitoraggio, vedrà impegnati, sia a terra che a mare, i mezzi e 100 uomini della la Capitaneria di Porto di Gaeta per rendere sicuri 197 chilometri di costa lungo il litorale e le isole pontine, 10 porti, 427 stabilimenti balneari, i collegamenti da Formia e Terracina con Ponza e Ventotene, la sicurezza di 899 concessioni balneari, 3485 posti barca ed una popolazione stanziale di oltre 204mila persone.

L’operazione “Mare Sicuro 2017” prevede la riconferma del “Bollino Blù, quale forma di razionalizzazione delle attività di controllo sulle unita da diporto, e l’istituzione del servizio di informazione, assistenza e salvataggio anche sulle spiagge libere, teatro spesso di tragedie, alcune peraltro evitabili. A tal riguardo è stato presentato il recente accordo con l’Anci-Lazio (l’Associazione nazionale comuni d’Italia) che prescrive l’obbligo di una cartellonistica, in diverse lingue, qualora il servizio di salvamento non venga garantito dagli stabilimenti e dagli stessi comuni competenti. Il neo comandante Andrea Vaiardi per illustrare i contenuti di “Mare Sicuro” 2017 ha voluto a fianco a sè i responsabili del circondario di Ponza e Terracina, Enrico Penco e Alessandro Poerio, e la sua filosofia è stata chiara: il mare e i suoi fruitori meritano rispetto, sempre e comunque.

Bisogna migliorare , grazie allo strumento della prevenzione, i dati del 2016 quando le richieste di soccorso hanno riguardato casi di avaria al motore (per il 54%), le avverse condizioni meteo-marine( 28%), di incaglio (6%) e di esaumento del carburante (6%). Purtroppo sulle spiagge e nel mare pontino di continua a morire, soprattutto per comportamenti superficiali e negligenti. I deceduti durante l’estate di un anno fa sui soli arenili di Formia e Gaeta sono stati sette, persone annegate dopo aver consumato un pasto o colpite da infarto nelle ore più calde. A richiedere sempre i dovuti soccorsi,comunque, sono stati i diportisti (96), seguiti dai bagnanti (7), windsurfisti (2) e pescatori subacquei (2).

La tutela delle aree marine e terrestri è entrata a far parte integrante di “Mare Sicuro” unitamente ad alcune inchieste disposte dalla Procura della Repubblica di Cassino sulla corretta gestione dei rifiuti e dei reflui, sia degli stabilimenti e attività della ristorazione insistenti sul demanio che degli stessi 13 comuni rivieraschi, la metà dei quali è stata pesantemente sanzionata con multe superiori a 56mila euro.

Naturalmente “Mare Sicuro 2017” è strettamente legata al numero storico di emergenza in mare 1530 che, attivo 24 ore al giorno, prevede una peculiarità tecnica: l’instradamento diretto della chiamata, proveniente da apparato fisso e mobile, direttamente al presidio di soccorso marittimo della Guardia Costiera competente per territorio – nel caso di Gaeta per l’intera provincia di Latina – che materialmente dispone l’intervento della motovedetta. Questa innovazione tecnologica consentirà di accorciare notevolmente i tempi di trattazione dell’emergenza e d’intervento del mezzo navale di soccorso.

Saverio Forte