GAETA – Via del Colle è una strada molto stretta. Parte di fronte sotto il ponte della Flacca, in località “La Spera” e termina sulla strada provinciale, in località Longato. E’ nata come un’arteria di collegamento tra zone di campagna ma oggi, a causa del sorgere di molte abitazioni private, il traffico è cresciuto notevolmente mentre la strada in diversi punti non consente a due veicoli di transitare contemporaneamente ma è capitato più di una volta anche che qualche mezzo pesante rimanesse incastrato tra i muri che la delimitano. Un blitz di Casapound ha evidenziato anche la presenza di un muro di recinzione crollato, con grave rischio per i veicoli di uscire fuori di strada. Di seguito la nota di Casapound.
“Questa mattina i militanti di CasaPound Italia Sud Pontino con il candidato sindaco Mauro Pecchia, hanno effettuato un’azione simbolica a forte impatto per denunciare la vergognosa situazione di Via del Colle. I residenti di questo quartiere sono costretti a vivere tutti i giorni in una zona completamente abbandonata dalle istituzioni, dove in alcuni punti il degrado infrastrutturale supera ogni immaginazione. Il candidato Pecchia ed i militanti di CasaPound Italia ancora una volta vogliono rimarcare, con questa azione, la presenza del movimento al fianco delle periferie dimenticate. “Siamo stati contattati dai cittadini ormai rassegnati dallo stato pietoso in cui versa Via Del Colle, -spiega Mauro Pecchia, candidato sindaco di CasaPound- così abbiamo deciso di recintare una parte della strada per metterla in sicurezza, affiggendo dei volantini con su scritto -in attesa del morto – poiché da troppo tempo il degrado e l’insicurezza regnano sovrani e nulla è stato fatto dall’amministrazione e dalla politica per sistemare le cose.
Nemmeno con l’avvicinarsi delle elezioni qualcuno ha mostrato sensibilità per i problemi di Via Del Colle, solo noi di CasaPound, già abbiamo firmato la petizione che i cittadini inoltreranno alla Provincia e stiamo provvedendo a diffondere, ci siamo realmente interessati e mossi affinché ci sia una presa di coscienza sullo stato di degrado e di pericolo con il quale convivono i cittadini. Anche oggi abbiamo dimostrato che la nostra priorità è difendere Gaeta, la nostra città merita rispetto e cura dal centro alle periferie, perché per noi la comunità cittadina è un corpo unico e nessuno deve restare indietro o sentirsi abbandonato.”
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