Gaeta / Lavori agli ex Bastioni dell’annunziata, “il comune è senza titolo”

Gaeta Politica

GAETA – Il consigliere comunale Giuseppe Matarazzo interviene su una serie di problematiche che l’amministrazione comunale ha lasciato aperte, non ultima quella dei lavori agli ex bastioni dell’Annunziata, tra Largo Caserta e Lungomare Caboto. Dopo gli inviti a rivedere il rendering da parte del comitato “Storia e Bellezza” guidato da Maria Mancini, e l’ammissione dell’assenza del progetto esecutivo si apre ora un nuovo capitolo: secondo quanto affermato da Matarazzo il comune non sarebbe in possesso dei titoli necessari. Di seguito tutti i particolari.
“Il Sindaco Mitrano con il consenso del Presidente del Consiglio Comunale Rosato continuano a non rispondere sul problema di alcuni residui attivi, cioè crediti che il Comune dovrebbe riscuotere,di dubbia esigibilità ammontanti ad oltre 2 milioni di Euro. Perché il loro silenzio? Perché il nuovo Collegio dei Revisori dei Conti non cerca di chiarire?
Inoltre è doveroso informare la Cittadinanza che dopo oltre un anno dalla costituzione del COIFAL e della Laziofarma spa,che gestisce la cd farmacia comunale,il Comune di Gaeta non si è dotato del regolamento di controllo sulle società partecipate : obbligo di legge e previsto nel nostro regolamento del comune di Gaeta. Perché? Chi si deve coprire? Perché non si approva il detto regolamento? Chiedo che chi ha titolarità nel far osservare la LEGGE intervenga !!!
Inoltre sono venuto a conoscenza che in relazione al progetto di riqualificazione del tratto di lungomare Caboto tra Piazza Caboto e largo Caserta, includente il tratto dei già bastioni dell’Annunziata risulta assente il parere del DEMANIO PUBBLICO DELLO STATO RAMO GUERRA,particella 2297 del FG 37:in breve dopo la cd apertura di cantiere,dopo gli euforici comunicati stampa, dopo il giusto intervento di cittadini per evitare l’alterazione del paesaggio storico-ambientale, risulta chiaro a tutt’oggi che il tutto,allo stato, è illegittimo in quanto non vi è parere del proprietario dell’area né il Comune di Gaeta ha il titolo concessorio.
In breve l’amministrazione comunale di Gaeta e l’Autorità Portuale hanno dato avvio ad una procedura che non ha visto coinvolto il “proprietario dell’area” e ancor più non ha alcun titolo: quindi ulteriore brutta figura dell’amministrazione comunale Mitrano e dell’acquiescente Autorità Portuale. Chi pagherà tutto ciò? Il tutto è ancor più grave perché ciò era già a conoscenza sia dell’Autorità Portuale che dell’A.C. di Gaeta come da lettera del Demanio del 12/12/2013”.