Gaeta / Il caso Emanuela Orlandi, presentazione del libro di Vito Bruschini

Cultura Gaeta

GAETA – Uno dei casi più oscuri d’Italia sarà oggetto di un incontro presso M Arte l’unico Spazio Artistico e Letterario di Gaeta aperto a tutte le associazioni culturali del sud Pontino.

Quale verità si cela dietro il sequestro e la sparizione della quindicenne Manuela Orlandi? Complotto internazionale oppure scontri interni alle gerarchie vaticane? Spietata vendetta della criminalità organizzata oppure un irriferibile caso di pedofilia di qualche alto prelato?

Di tutto questo si parlerà sabato 26 novembre alle ore 17.00 presso lo Spazio Artistico e Letterario M Arte in occasione della presentazione del libro di Vito Bruschini “La verità sul caso Orlandi” da cui è stato tratto il film “La verità sta in cielo” attualmente nelle sale cinematografiche.
Oltre all’autore saranno presenti i giornalisti: Orazio La Rocca, Rainero Schembri e Antonia De Francesco che farà gli onori di casa e modererà la serata.

Per informazioni scrivere a martegallery@gmail.com oppure telefonare al 3409723737.

Storia
Nel pomeriggio del 22 giugno 1983 scompare Emanuela Orlandi, 15 anni, cittadina vaticana. Nessun caso di cronaca ha accompagnato la storia dell’Italia come il caso Orlandi e, in questi lunghi anni, molte sono state le piste seguite dagli inquirenti e le ipotesi dietro la sparizione della ragazza. All’inizio gli inquirenti sono convinti si tratti di una bravata da adolescenti e le ricerche della ragazza, figlia di un commesso della Prefettura della Casa Pontificia, iniziano soltanto il giorno dopo.

Le ipotesi, le accuse e le testimonianze che si sono accavallate in questi decenni portato su varie piste che implicano il coinvolgimento dello stesso Vaticano, dello Stato italiano, ma anche dello IOR e poi del Banco Ambrosiano, della Banda della Magliana, nella persona del Dandi Renatino De Pedis, e dei servizi segreti di più Paesi.

Dopo anni di indagini, durante i quali la trasmissione Chi l’ha visto? ha avuto un ruolo fondamentale nel portare alla luce nuove prove e testimoni prima ignoti, l’inchiesta è stata chiusa nell’ottobre 2015. Ma è chiaro che non sia ancora stato detto tutto quello che si poteva dire su uno dei maggiori misteri d’Italia, nel quale si incrociano servizi segreti nazionali ed internazionali, la criminalità organizzata e i poteri forti del Vaticano.