L'ex ospedale di Minturno

Minturno / “Idee e Legalità” attacca Stefanelli: “Sulla sanità si sta facendo troppo poco”

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MINTURNO – “E’ vero che il Sindaco rappresenta l’autorità sanitaria locale ma apprendere dalla stampa dell’incontro solitario con il direttore generale della ASL di Latina dott. Casati, ci sembra una scelta poco responsabile”. Lo dichiarano i consiglieri del gruppo di “Idee e Legalità” Massimo Signore, Maria Di Girolamo e Massimo Moni.

“Salvare l’ex ospedale di Minturno, ovvero l’ultimo presidio sanitario rimasto sul nostro territorio, nonchè unico punto di riferimento per molti Comuni limitrofi – si legge in una nota – rappresenta un obiettivo che certamente meritava un coinvolgimento di tutte le forze politiche del Paese. Leggere sui giornali che all’incontro hanno partecipato unicamente esponenti della maggioranza ci lascia fortemente perplessi. Soprattutto considerando che troppo poco si sta facendo per la tutela della salute e della sanità in ambito locale.

Partendo dalle origini il consultorio familiare ubicato in Via Luigi Cadorna è stato spostato(?) a Santi Cosma e Damiano. E’ svanita la permanenza a Minturno del Centro di tutela della Salute Mentale e di Riabilitazione in età evolutiva (T.S.M.R.E.E.) già nel mese di marzo oggetto di accordo tra il commissario Strati e il direttore generale Casati. Il trasferimento nel Comune di Santi Cosma e Damiano doveva, infatti, essere solo una misura temporanea in attesa della realizzazione dei lavori di adeguamento presso la ex scuola di Tufo, che avrebbe dovuto ospitare il Centro.

Addirittura le dimensioni della nuova sede avrebbero consentito, secondo il dott. Casati, l’erogazione di attività ambulatoriali aggiuntive, rispetto a quelle già svolte nel consultorio. Il compito di potenziare la nuova struttura sanitaria avrebbe dovuto essere demandato alla nuova amministrazione. Avrebbe! Anche sotto tale profilo registriamo l’ennesima perdita di un importante servizio erogato alla comunità.

Quanto al Punto di Primo Intervento, l’ipotizzata disattivazione nella fascia notturna (20-8), altro non è che il primo passo verso la chiusura. Si perché le scure della spending review, attraverso il D.M. n. 70 del 2015, si abbatteranno dapprima sui PPP non consolidati.

Considerata la situazione ci chiediamo, allora, dove siano finiti i due milioni di euro stanziati dalla Regione Lazio, nel piano triennale degli interventi in materia di edilizia sanitaria, per la riconversione dell’ex ospedale di Minturno in Casa della Salute, che dovevano essere erogati tra il 2016 e il 2017.

Questa sembra non essere più una priorità dell’attuale sindaco Stefanelli, dell’ assessore Nuzzo e del consigliere Esposito, che nella precedente consiliatura in veste di minoranza tanto si erano spesi al riguardo. Ed ora che, invece, sono al Governo, ci pare, che non alzino più la voce.

E dove è andato a finire quel collegamento diretto con la Regione, tanto utilizzato e strumentalizzato in campagna elettorale dall’attuale maggioranza per attirare la speranza di facili finanziamenti? I proclami e le promesse del Presidente Zingaretti pare siano finiti contestualmente all’insediamento della nuova amministrazione. È ora di attivare quei canali, se mai ci sono stati, anche e soprattutto in un settore come la salute che non può andare alla deriva”.