Formia / La Presidente Commisione Sanità replica alle accuse di Pinuccio Simeone sul Dono Svizzero

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FORMIA – “Qualcuno finalmente si sveglia dal letargo e inizia a curarsi di ciò per cui noi lottiamo da tempo. Ma lo fa con intento di ‘attacco all’avversario politico’, non di collaborazione, e non credo che sia questa la maniera per ottenere risultati”. La Presidente della Commissione consiliare Sanità del Comune di Formia Maria Antonietta De Meo replica così all’affondo del consigliere regionale Giuseppe Simeone incentrato sulle criticità dell’ospedale “Dono Svizzero”.

“Con il Sindaco stiamo consumando la strada a furia di viaggi in Regione. Abbiamo scritto documenti su documenti, telefoniamo a cadenza pressoché settimanale. L’ultima volta, circa un mese fa, aprendo la visita in Cabina di regia, il Funzionario regionale ha tirato fuori un faldone pieno delle NOSTRE rimostranze protocollate e sempre sostanziate e firmate dal Partito Democratico di Formia o dalla sottoscritta Presidente della Commissione consiliare Sanità (cui in genere si prendono la briga di partecipare solo i rappresentanti della maggioranza).

‘Per quello che vale’, ribatterà qualcuno, ma QUESTO è quanto il nostro ruolo istituzionale e politico ci consente di fare. Con ancora maggiore amarezza – prosegue Maria Antonietta De Meo – devo rimarcare finora l’indifferenza degli altri Comuni, a parte quello di Itri che ha condiviso e sottoscritto molte delle nostre istanze, nonostante l’invito fosse stato esteso a tutti Sindaci e i Consigli comunali del territorio afferente al DEA di Formia.

Sommessamente, vorrei ricordare che si è dovuto lottare persino per il semplice mantenimento dell’Ospedale di Formia quale DEA, perché nei precedenti Piani operativi regionali il riconoscimento di tale ruolo andava assumendo una connotazione sempre più evanescente nei radar della programmazione regionale. In una delle ultime Conferenze dei Sindaci, interpellati dalla sottoscritta che, forse ingenuamente, chiedeva loro un supporto politico dal momento che il DEA di Formia e la Sanità sono bene di tutti i Cittadini del Centro-Sud Pontino, il Sindaco di Terracina e quello di Fondi risposero con un franco: ‘No, grazie, non siamo interessati al funzionamento dell’Ospedale di Formia. Preferiamo vedercela da soli e se sono cose più complesse ce ne andiamo a Latina’. Salvo poi mandarci i pazienti critici in urgenza di notte (‘Perché tu sei DEA, collega’)”.

“Qualche PSEUDO politico e qualche sbruffone – prosegue la Consigliera De Meo – ha perfino stupidamente irriso le nostre continue pressioni, ricorrendo anche ad attacchi personali rivolti alla sottoscritta che, nella sua pur modesta carica di Presidente della Commissione Sanità, conformemente a quanto consentito da tale ruolo istituzionale, ha la possibilità e il dovere di convocare le sedute di commissione e di scrivere in Direzione Generale e in Regione. Non si è a conoscenza di alcun impegno in tema profuso da costoro, a parte livide chiacchiere, per lo più volgari e sguaiate”.

“La verità – spiega – è che purtroppo stiamo pagando lo scotto di oltre un decennio di Commissariamento della Sanità regionale e far finta che non sia così serve da alibi morale all’inettitudine di chi non ha la responsabilità di dare risposte. Sarebbe appena il caso di ricordare COME e per colpa di CHI siamo finiti in questa situazione, figlia anche del menefreghismo assoluto dimostrato per decenni dai livelli istituzionali locali, a partire da quelli che oggi non perdono l’occasione per ergersi a salvatori della Patria”.

“Come Partito e come Amministrazione stiamo facendo tutto quanto in nostro potere; qualcosa si è anche ottenuto, come dimostrano le assunzioni in Cardiologia. Poca cosa, è vero. Ma ha richiesto impegno in una contingente situazione economica difficile, con il blocco sinora in atto delle assunzioni. E comunque, presi in giro o no, noi continuiamo a lavorare, senza strombazzamenti, comunicando (sobriamente e con la serietà che l’argomento richiede) le iniziative che riusciamo ad adottare. Miracoli purtroppo non siamo in grado di farne”.

“Altrettanto sommessamente – conclude la Presidente della Commissione Sanità – ricordo che l’Ospedale di Formia dispone di una TAC obsoleta perché quella multistrato destinata al DEA fu ‘scippata’ in fase di consegna e ‘dirottata’ con un repentino Ordine di Servizio verso l’Ospedale di Terracina come ultimo colpo di coda dalla precedente gestione ASL di Centro Destra (nello specifico da Cassetta, al tempo Direttore ASL in quota UDC). Da dire ce ne sarebbe, altroché. Ma le chiacchiere servono comunque a poco, giusto a ripristinare un po’ di verità”.