Fondi / Ospedale, domani protesta davanti alla Regione Lazio

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FONDI – Saranno in tantissimi a recarsi domani – lunedì 13 aprile – davanti alla Regione Lazio, per partecipare alla manifestazione di protesta a difesa dell’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Fondi. Appuntamento alle ore 8 presso il piazzale dell’area mercato di via Mola S. Maria, da dove partiranno gli autobus con destinazione Roma.

Sono giunte le adesioni del sindacato Uiltucs, dell’Ascom Confcommercio, una delegazione del Lions Club locale, di vari consiglieri comunali di estrazioni politiche diverse, e i primi cittadini di Fondi, Campodimele, Monte San Biagio e Sperlonga, insieme a tanti cittadini.

Sarà una partecipazione massiccia e anche chi resterà a Fondi farà sentire la sua vicinanza, come i commercianti che hanno organizzato per domani una serrata dalle ore 10 alle 12 “per protesta a difesa dell’ospedale di Fondi”.  E’ stato distribuito anche un volantino in tutta la città che recita così: “Uniamoci ai sindaci per far sentire con forza la nostra voce contro chi vuole depotenziare l’Ospedale di Fondi”. E ancora, anche gli studenti del Liceo Classico “Gobetti”, l’Itis “Pacinotti” e l’Itc “Libero de Libero”, saranno parte attiva nella maxi mobilitazione a favore del San Giovanni di Dio con una manifestazione per le vie della città

Salvatore De Meo
Salvatore De Meo

“Nei giorni scorsi – ha dichiarato il sindaco di Fondi, Salvatore De Meo – stato definitivamente approvato un Atto aziendale con cui Zingaretti ha confermato le proposte del Direttore Generale della ASL di Latina dott. Michele Caporossi di riorganizzare la Sanità pontina secondo un modello di rete che non corrisponde alle reali esigenze dei nostri territori.

Fondi è stata esclusa dalla rete dell’emergenza e ciò si tradurrà in un significativo ridimensionamento delle prestazioni sanitarie offerte. Risultano incoerenti le rassicurazioni avute nel corso dei diversi incontri con il Direttore Generale Caporossi in merito alla permanenza del punto nascita, quando invece si rischia la chiusura del medesimo in quanto non sussistono i servizi H24 a supporto delle pazienti.

Registro quotidianamente l’adesione di cittadini e anche di titolari di attività commerciali che, non potendo partecipare alla manifestazione che si terrà il 13 Aprile a Roma presso la sede della Giunta Regionale, aderiranno ugualmente alla protesta chiudendo la propria attività per l’intera giornata o per alcune ore. Ciò dimostra quanto le comunità locali abbiano a cuore le sorti del nostro nosocomio, per la cui sussistenza e piena operatività si sono da sempre battute”.