Marrigo Rosato

Fondi / Associazione Imprese Oggi: “La rateizzazione del canone Cosap 2016 è una buona notizia”

Attualità Fondi

FONDI – “Accogliamo con soddisfazione la notizia della decisione assunta dalla Amministrazione Comunale di Fondi che consente la rateizzazione del Canone Cosap anno 2016 per importi superiori ad € 500,00 in tre rate (con scadenze nei mesi di agosto, settembre ed ottobre prossimi venturi) senza interessi, come da noi richiesto e sollecitato.” Lo dichiara Marrigo Rosato, responsabile organizzativo di “Associazione Imprese Oggi”.

“Ciò – si legge nel comunicato – costituisce senza dubbio un segnale di attenzione verso tutti gli operatori che a vario titolo occupano il suolo pubblico (bar, pizzerie, operatori dei mercati settimanali e giornalieri) che avrebbero avuto oggettive difficoltà ad adempiere al versamento in una sola rata entro il 30 settembre, come inizialmente comunicato.

Preso atto di ciò – prosegue Rosato – invitiamo ora il Sindaco e l’intera Amministrazione Comunale a convocare una riunione con la nostra Associazione per discutere ed affrontare nel merito tutte le questioni “aperte” che assillano le categorie commerciali e gli operatori su aree pubbliche di Fondi che vanno dai diritti di istruttoria, le tariffe del canone, la Fiera di S. Onorato, la Direttiva Bolkestein, la creazione della Rete di Impresa per la valorizzazione del commercio su strada, come previsto dalla Regione Lazio, la valorizzazione e promozione dei prodotti enogastronomici, il turismo.

E’ auspicabile quindi – conclude Marrigo Rosato – che l’Amministrazione Comunale sviluppi una maggiore concertazione con tutte le rappresentanze delle imprese della nostra città per far si che si colgano tutte le occasioni per lo sviluppo dell’economia e del commercio nella nostra città.

Ciò anche per la risoluzione di problematiche di carattere nazionale che presto riguarderanno anche la città di Fondi ed il futuro di interi settori, come gli operatori turistici e balneari e tutti i commercianti titolari di concessioni di aree pubbliche che vedranno i loro titoli scadere per gli effetti degli scellerati accordi sottoscritti dalle Associazioni di Categoria in sede di Conferenza Stato Regioni o per la loro inerzia sindacale.